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Farmacie comunali: il bilancio torna in attivo.

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Torna con il segno più il bilancio delle Farmacie Comunali di Pisa. Dopo che ancora nel 2011 il passivo era stato di 232 mila euro, il bilancio di Farmacie Comunali Pisa spa approvato martedì registra un aumento, se pur lieve, del fatturato: si passa dai 10 milioni e 133 mila euro del 2012 ai 10 milioni e 144mila del 2013.
Ad esprimere soddisfazione l’assessore al Bilancio Andrea Serfogli, specialmente perché la risalita avviene dopo anni di difficoltà della società e in un quadro congiunturale negativo.
Questo risultato “segna una svolta in termini strutturali” ha commentato il presidente delle Farmacie Comunali Fabio Armani, che il prossimo giovedì, se non ci saranno intoppi, sarà nominato amministratore unico della società. Alla fine del 2013 il consiglio comunale ha infatti approvato la modifica dello statuto di Farmacie, in cui si prevede la la decadenza del consiglio di amministrazione e dell’amministratore delegato.
Un cambio che secondo Serfogli porterà “sia un risparmio per la società, che una maggior efficienza nelle scelte aziendali. Fermo restando che gli indirizzi politici resteranno di competenza della giunta e del consiglio comunale (Farmacie comunali Pisa Spa è infatti al 95% di proprietà del comune, ndr)””.

Se negli anni si è assottigliato il fatturato derivante dalla vendita su ricetta, la compensazione è arrivata dai corrispettivi che hanno fatto registrare spiega il presidente Armani “un incremento del 1,12% rispetto al precedente esercizio”.
Nel raggiungimento del risultato importante, sottolineano, l’attività di controllo e riduzione della spesa, ottenuto attraverso la centralizzazione degli acquisti, avviata nell’aprile 2013, e che “ci ha consentito di ottenere accordi con i fornitori più convenienti dei precedenti”.
Aumentano, seppure lievemente i dipendenti, che sono passati da 52 a 57,  “un risultato che abbiamo raggiunto – spiega Armani –  grazie anche alla fondamentale collaborazione di alcuni dipendenti a tempo indeterminato che hanno rinunciato a sei ore del loro lavoro ordinario, consentendoci di stabilizzare tre lavoratori e di assumerne altri due».

Il tutto in un quadro in cui Farmacie Comunali Pisa ha mantenuto gli investimenti: fra il 2009 e il 2013 sono stati spesi 1 milione e 300 mila euro per la risistemazione di 5 farmacie su 6 e l’apertura di 4 studi medici. Costi spiega Armani “interamente coperti dall’azienda, eccezion fatta per la ristrutturazione della farmacia di via Battelli”.
A restare in rosso per ora è la farmacia dell’aereoporto, dove si iniziano però a vedere miglioramenti: se nel 2012 si registrava un -140 mila euro, nel 2013 si passa a un – 85 mila euro.

In cantiere per il  2014 una serie di interventi. Il trasferimento della farmacia di San Giusto, che si sposterà nel complesso davanti alla Coop fra via dell’Aereoporto e via Paoli. Al CEP verrà aperta una punto vendita sanitario, mentre verranno realizzate un’area dedicata alla celiachia nella farmacia 24h di via Niccolini e di un’altra all’omeopatia in quella di via Battelli. Sarà rinnovata sia la campagna “Babypass”, con le agevolazioni per i prodotti rivolti alla prima infanzia, e la campagna in collaborazione con il CTT Nord che prevede condizioni particolari per i detentori di un abbonamento dell’autobus.

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Pubblicato il: 2 maggio 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa

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