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Occhio ai rospi!

rospi

È iniziato il periodo in cui i rospi migrano per riprodursi. In questo spostamento rimangono vittime a centinaia sulle strade


Chiunque abiti fuori città, sui monti pisani o alle sue pendici (ma non solo), si sarà imbattuto nei rospi che in queste sere popolano le strade. Rospi che – ahinoi – spesso vengono investiti dalle auto.

A lanciare un appello è l’associazione Feronia che si rivolge a tutti i cittadini, in particolare a quelli che vivono in prossimità di boschi, torrenti e stagni.

“Questo – spiega su Facebook l‘associazione che si occupa di educazione ambientale e di escursioni – è il periodo in cui i rospi, di notte, migrano dai boschi ai torrenti per riprodursi”. Ed è in questo spostamento che “rimangono vittime a centinaia nell’attraversamento della strada”.

La perdita non è solo dei rospi che restano schiacciati sulla strada. Se infatti spiega Feronia “non arrivano al luogo di riproduzione non solo avremo perso quei rospi ma anche i migliaia di girini che avrebbe potuto generare”.

Questo fenomeno, spiegano ancora nel post “è una delle principali cause di estinzione degli anfibi, tutti gravemente minacciati”, per questo l’appello è a moderare la velocità lungo questi percorsi, a fare attenzione a cosa c’è in mezzo alla strada”, in special modo in quei tratti dove incontriamo cadaveri di rospi.

“Se è possibile – fa infine appello Feronia – fermiamoci e spostiamoli nel lato della strada vicino all’acqua”, o comunque allontaniamoli dal tratto trafficato”.

A Calci il tratto di strada più a rischio è quello che dal distretto sanitario sale a Castelmaggiore e Tre Colli

 

f.p.

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Scritto da:

Pubblicato il: 4 marzo 2015

Argomenti: Ambiente, Lungomonte, Pisa

Visto da: 1601 persone

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5 risposte a: Occhio ai rospi!

  1. avatar Francesco Cerrai scrive:

    Suggerire di spostare i rospi a lato della strada senza dare ulteriori indicazioni è sbagliato.
    Gli anfibi non vanno mai toccati a mani nude per evitare di trasmettere loro malattie batteriche, virali e fungine. Toccandoli con le mani asciutte si corre inoltre il rischio di danneggiarne la pelle e di scottarli in quanto animali a sangue freddo.

  2. avatar Elena scrive:

    Ringrazio per la precisazione, nella foga della preoccupazione per questi animali ci siamo dimenticati di specificare la corretta metodologia che prevede, appunto, l’uso dei guanti.

  3. avatar Flavio scrive:

    Francesco, ma ti rendi conto di quanto tu sia esagerato??????? Ma secondo te uno che va in giro per altre ragioni per le strade porta seco i guanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Eppoi preferisci una eventuale eventualissima anzi scottatura (i rospi han pele ben più coriacea di altri anfibi) piu tosto che un investimento????????????’ Invito chi trova dei rospi attraversare la strada di spostarli dalla carreggiata anche se non ha i guanti con se…perché sennò vengono investiti…. e sempre lato acqua o cmq lato dove si stava recando il rospo

  4. avatar Roberto scrive:

    Giustissimo!!, mettiamoci i guanti, ma sarebbe bello che gruppi di volontari, magari sotto la guida dell’Associazione Feronia, si recassero la sera con guanti, secchi etc per far attraversare la strada
    ai rospi che vanno all’acqua per deporre le uova-Lautomobilista può fare poco o niente se non si è organizzati in squadre(al massimo ne salva uno/due)-Bisogna poi dotarsi anche di pettorine fluorescentiper non essere investiti dalla auto.
    Altra soluzione, ma la vedo dura, coinvolgere i comuni interessati a costruire dei sottopassi, alle strade interessate tipo con tubi o altro, in modo che i volontari possano convogliare più rospi possibile dentro questi canali-
    In val Cavallina(Bergamo) vengono adottati i sistemi di cui sopra. con ottimi risultati e salvati così 10.000/15000 esemplari
    Buon lavoro

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