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MusiQ Radio Roarr Vol.0, partecipa al vinile etrusco SIAE-free

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Il collettivo radiofonico di Radio Roarr – Rete Occupata Autogestita Radio Rebeldìa (www.radioroarr.org), ha lanciato nel corso del mese di Febbraio una campagna mediatica su tutti i suoi canali per invitare le future promesse della musica locale e l’underground pisano più affermato a partecipare alla realizzazione di un progetto molto ambizioso e, per così dire, dissidente rispetto alla maniera di porsi nei confronti del mercato musicale, che spesso contribuisce ad affossare i buoni propositi di tanti musicisti e band promettenti piuttosto che promuoverli.

Radio Roarr Vol.0 è, o meglio, sarà, un LP, un 33 giri, una scelta che non solo rispecchia una fortunata tendenza del momento, ovvero una riscoperta del vinile sia come oggetto da collezione sia come supporto di pregio dal punto di vista della riproduzione sonora, ma intercetta anche le passioni della redazione radiofonica di Radio Roarr, che annovera diversi collezionisti e dj vinyl addicted.

Non sarà una scelta arbitraria quella operata dai membri della radio per scegliere i brani che comporranno la tracklist, bensì è stato lanciato un bando per permettere a tutte le formazioni musicali, ai musicisti, ai produttori del panorama locale di inviare alla redazione un brano, senza alcun limite di genere – esistono ancora i generi? – in maniera tale da mettere a valore l’eterogeneità delle produzioni odierne.
E la copertina? A quella ci penserà un artista pisano di grande spessore, noto da tempo alle mostre artistiche e ai muri pisani, Francesco Barbieri, già protagonista, per quanto riguarda il mondo del vinile, dell’esposizione itinerante “Sketch Vinyls” di Maggio 2013 presso il cinema Lanteri.

C’è tempo fino al 31 Marzo per inviare le proprie composizioni all’indirizzo roarr.radiorebeldia@gmail.com, a quel punto verranno scelti i brani, verranno distribuiti su lato A e lato B, e poi arriverà il bello.
“Sì, perché nell’ottica di partecipazione che caratterizza questa raccolta, anche la sua produzione richiederà lo sforzo di tutti”, racconta Francesco Stea, membro e conduttore del collettivo, “questo progetto proverà ad essere finanziato attraverso il crowdfunding su una delle tante piattaforme che stanno permettendo a molti progetti musicali di diventare realtà, basti pensare su Pisa all’album “Community” dei Sonalastrana, totalmente finanziato attraverso Musicraiser”.

Una sola clausola imprescindibile è stata posta: i brani che potranno ambire ad essere raccolti dentro Radio Roarr Vol.0 non dovranno essere depositati alla SIAE.
“È una scelta che nasce da un percorso che stiamo intraprendendo con moltissime web radio italiane indipendenti sul tema di una necessaria riscrittura del diritto d’autore e di una revisione del monopolio della SIAE”, spiega Fabio Meini, speaker e redattore della radio.
“Intervistando sia gruppi emergenti sia artisti più navigati, e gli attivisti delle stesse web radio”, continua Fabio, “ci stiamo accorgendo che la morsa della SIAE su riproduzione di brani, concerti live e persino sui supporti, non fa che nuocere alla crescita di un nuovo panorama musicale, pretendendo quantità ingenti di denaro che non vengono ridistribuiti equamente tra tutti gli iscritti, ma solo tra i big”.
“Per questo”, chiude Fabio, “Radio Roarr lancia una sfida a gruppi e musicisti, per dimostrare che la diffusione di progetti SIAE-free può rappresentare un primo smacco all’ordine delle cose.”
Torneremo sicuramente a verificare l’andamento del progetto su queste pagine, pagine che sosterranno sempre la musica indipendente e anche un po’ ribelle.

Consiglio di pancia per ascolto di ratio in domenica mite

“Occupo poco spazio”, il nuovo album di Nada, uscito per l’etichetta indipendente fiorentina Santeria. La bravura di lei e l’immensità degli arrangiamenti dei due re Mida della musica italiana, Enrico Gabrielli e Tommaso Colliva, hanno prodotto un album dalla complessa trama armonica, ma dai suoni estremamente coinvolgenti fin dal primo ascolto, che tuttavia dà il suo meglio nei primi cinque brani. Godete di questo disco senza indugio.

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Pubblicato il: 17 marzo 2014

Argomenti: MusiQ, Quaderni

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