Pronto a passare la mano il Presidente Battini dopo la sesta sconfitta casalinga: “Una stagione deludente dove gli obiettivi fissati sono stati disattesi ed è mancata la voglia di impegnarsi”.

La stagione era iniziata male (mancato ripescaggio) ma è terminata nel peggiore dei modi. Il Pisa rimedia la sesta sconfitta casalinga del campionato e lo fa nel momento in cui i giochi si potevano riaprire. Con i tre punti i nerazzurri potevano ancora provare a rientrare nella zona play-off, ma la sconfitta ha chiuso definitivamente ogni speranza. Dello stesso avviso il Presidente Battini che a fine gara si dice deluso, amareggiato e soprattutto umiliato per una stagione buttata al vento e che è  pronto a passare la mano. “Una stagione deludente dove gli obiettivi fissati sono stati disattesi ed è mancata la voglia di impegnarsi, come in questa gara – sottolinea il Presidente nerazzurro – nella quale alcuni hanno fatto di tutto e di più per non vincere” e con questa frase sibillina ritiene possa dirsi conclusa la sua esperienza nel calcio pisano.  Si prospetta quindi un’altra estate di incertezze e molti dubbi.

Prima Tempo – Il Pisa sembra partire con il giusto piglio così nei minuti iniziali è Costa a rendersi pericoloso in avanti costringendo la difesa ospite al primo angolo della gara. Poco dopo è Napoli che cerca con un traversone un compagno in area, ma nessuno riesce ad agganciare. Occorre attendere il 20′ per rivedere i nerazzuri in avanti: Sini lancia Arma che si presenta a tu per tu con l’estremo difensore estense, ma il suo tiro è respinto abilmente da Menegatti, quindi la palla arriva sui piedi di Napoli che spreca malamente. Nel momento migliore del Pisa arriva la doccia fredda: Napoli perde un contrasto nei pressi dell’area avversaria, Capece è quindi rapido ad approfittarne servendo Zigoni che lasciato colpevolmente solo, supera Pelagotti, e porta quindi in vantaggio la sua squadra. Subito dopo il goal il Pisa perde Paci per un risentimento muscolare così Mister Amoroso inserisce Mandorlini che si posiziona al centro della difesa insieme a Sini. Il Pisa è in evidente difficoltà per il contraccolpo dovuto al goal subito mentre gli ospiti prendono sempre più coraggio e difendono con maestria il vantaggio.

Secondo Tempo –  Tutti si aspettavano una reazione da parte dei nerazzurri nella ripresa alla luce dello svantaggio rimediato nella prima frazione di gioco, ma la Spal entra in campo con maggior decisione tanto da rendersi pericolosa in alcune occasioni. Prima che Mister Amoroso decida di sostituirlo, Napoli prova a inpensierire la difesa ospite con un cross sul quale Arma arriva in ritardo, e colpisce debolmente. È quindi la volta di Arrighini che rileva un includente Napoli, con la speranza di dare maggior vivacità all’attacco nerazzurro. Ma la mossa non sortisce alcun effetto tanto che la Spal sfiora il raddoppio prima con Finotto e poco più tardi con Zigoni. Ma l’occasione più importante capita ai nerazzurri:  da un cross di Pellegrini è Arrighini che da posizione favorevole non riesce a mettere la palla in rete.
Dagli spalti iniziano a levarsi i primi cori si disapprovazione nei confronti di un gruppo ritenuto incapace in questa stagione, di essere all’altezza delle aspettative. Intorno alla mezz’ora è il momento di Frediani che rileva uno stanco e impreciso Finocchio. Mister Semplici preferisce a questo punto richiamare in panchina l’autore del goal Zigoni inserendo Rovini. La manonvra dei nerazzurri alla ricerca del pari è lenta e prevedibile e la prestazione nel complesso è assai lontana da quella espressa pochi giorni fa, sul difficile campo di Reggio Emilia. Malgrado i tre minuti di recupero il risultato resta immutato e al fischio del direttore di gara i tifosi presenti iniziano la contestazione nei confronti della squadra.
Questa sera sul banco degli imputati c’è posto solo per chi era in campo alla luce di un secondo tempo gravemente insufficiente.