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Matteo Giusti nuovo presidente di CNA: “Più rispetto e attenzione per le imprese”

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La presentazione del neo presidente della CNA di Pisa è stata anche l’occasione per fare un punto sul quadro economico: in provincia di Pisa registra un calo delle imprese artigiane di 700 unità su poco meno di 11 mila


Come annunciato cambio al vertice di CNA Pisa, che dopo la presidenza di Andrea Zavanella ha eletto all’unanimità venerdì scorso Marco Giusti, presentato pubblicamente lo scorso sabato come neo presidente.

Giusti, 44 anni, vive a Peccioli e porta avanti l’impresa di famiglia, la Cobesco (che oggi ha 30 dipendenti), aperta dagli anni ‘70 che si occupa di costruzioni stradali, urbanizzazioni. Dal 2002 al 2008 ha diretto il Consorzio Sviluppo Valdera e dal 2013 è entrato a far parte del gruppo dirigente CNA.

Al suo esordio pubblico il neo presidente di CNA Pisa ha lanciato un appello chiedendo “più rispetto e attenzione per le imprese: lo Stato cambi come noi siamo cambiati”.

“È necessario ascoltate la voce di chi tutti i giorni lavora e si misura con mille difficoltà”, ha detto Matteo Giusti. “Dobbiamo farci sentire più e meglio di come abbiamo fatto sino a adesso. Lo faremo noi da Pisa, ma lo chiediamo soprattutto ai nostri dirigenti regionali e nazionali; noi siamo pronti anche portare di nuovo in piazza i nostri caschi gialli a forme di protesta clamorose! Non è possibile avere le stesse regole dei tedeschi, la stessa moneta, le stesse banche e però avere uno stato diverso. A noi manca uno stato con l’efficienza tedesca“. Necessario dunque per Giusti che la pubblica amministrazione “si adegui al percorso di efficienza che le nostre imprese hanno intrapreso in questi anni”.

“Non possiamo permettere a nessuno di sminuire il nostro ruolo – ha incalzato Matteo Giusti – Il mondo che noi rappresentiamo, quello delle micro, piccole e medie imprese, è un mondo sano che tiene in piedi l’economia di questo Paese. Credo che uno dei compiti fondamentali della nostra associazione sia promuovere la centralità dell’impresa nella nostra società. Troppe volte si disconosce o si sottovaluta che la nostra società, il nostro modo di essere, si basa sulla potenza economica del nostro paese. Se noi non fossimo la settima potenza industriale del mondo non potremmo mantenere l’attuale stato sociale che troppe volte diamo per scontato. Non esiste nessuna decrescita felice”.

Confermata in sostanza la presidenza della Cna provinciale di Pisa con la conferma degli uscenti Andrea Di Benedetto (terziario avanzato), Elena Fariello (Benessere), Michele Spagnoli (Costruzioni). Eletti come nuovi membri della Direzione Provinciale CNA Pisa Stefano Busti, Sandro Ciulli e Mery dell’Agnello.

Matteo Giusti ha chiesto all’assemblea elettiva un “mandato forte”, impegnandosi “a rafforzare l’attuale ruolo di CNA PISA nel panorama locale e all’interno del sistema regionale toscano e nazionale”.

La presentazione del neo presidente della CNA di Pisa è stata anche l’occasione per fare un punto sul quadro economico che in provincia di Pisa registra un calo delle imprese artigiane di 700 unità su poco meno di 11 mila.

Nel mese di gennaio in Toscana hanno chiuso 1.775 imprese e il saldo fra nate/morte è – 897. Dati migliori in febbraio: 1.118 cessazioni e 932 nuove imprese (saldo = -186). Nel 2014 l’artigianato in Toscana ha perduto altre 1.806 imprese. Dal 2008 al 2014 è stato un bollettino di guerra: la crisi ha messo al tappeto 9.335 artigiani con la perdita di oltre 28.000 posti di lavoro, una decimazione che ha coinvolto tutti i settori, dall’edilizia ai trasporti, dalla manifattura ai servizi. Purtroppo i dati di inizio 2015 confermano le nostre preoccupazioni: la crisi continua a mordere duramente (dati Osservatorio Regionale Artigianato).

La situazione economica territoriale – osserva CNA Pisa “rimane preoccupante. La maggior parte dei settori economici vedono il perdurare della forte contrazione degli ordinativi e delle commesse”.

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Pubblicato il: 23 marzo 2015

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa

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