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Vigilessa accusa dirigente del Comune: “Faceva shopping in orario di lavoro”

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Su Facebook con un post ultra indignato, un’agente della municipale accusa una dirigente di assenteismo. Negando il più classico “beneficio del dubbio”

Entra in un negozio di abiti, uno di quelli a spesa medio alta, fa un giretto e vede una dirigente del Comune che come lei sta guardando i vestiti. Un breve dialogo fra le due in cui la prima chiede conto di quella presenza, e fine dell’episodio. Un’agente della polizia municipale lo scorso mercoledì ha vissuto questa scena, ma invece di presentare una denuncia formale decide di gridare lo scandalo su Facebook, con un post ultra indignato sulla bacheca dell’assessore al personale Federico Eligi.

Nel post, poi rimosso dalla vigilessa dopo aver collezionato un bel po’ di like, si leggeva: “Stamani libera dal servizio ho fatto un giro in centro e in Corso Italia sono entrata in vari negozi giusto per curiosare un po’”. Entra in un negozio e a un certo punto, dice la vigilessa, “la commessa si rivolge ad una signora alle mia spalle, dirigente del Comune di Pisa e dice “oggi niente lavoro”? e lei…”sono a lavoro”… io mi giro e dico che brava, solo i “vigili” danno nell’occhio”.

“Lei imbarazzatissima, no, di più, esce dal negozio – scrive ancora – mi dispiace averla disturbata nello shopping durante l’orario di  lavoro”, e il post si conclude con la sferzata moralizzatrice: “Ma che brava la nostra dirigente del Comune di Pisa”.

La risposta di Eligi è arrivata anch’essa a mezzo Facebook: “Appena letto il tuo post ho interessato, come assessore al personale del Comune di Pisa, il segretario generale che si occuperà personalmente dell’accaduto e prenderà tutti i provvedimenti del caso. Ricordo che chiunque può, anche in forma anonima, denunciare questo tipo di comportamenti scrivendo al Comune. Invito tutti a farlo. Grazie”.

Un comportamento esecrabile, se fosse confermato, ma qualche dubbio sulla fonte viene se basta una breve ricerca per trovare, sulla stessa bacheca della vigilessa, un post di qualche giorno fa che ritrae un bel paio di caffè con panna, presso un bar delle Piagge, “a inizio turno”. Ma a inizio turno vuol dire 5 minuti prima o 5 dopo aver timbrato il cartellino?

salotti

Non si può sapere, ovviamente. Come non si può sapere se la dirigente avesse preso un permesso o meno. Magari avrebbe dovuto essere in ufficio, magari no. Potrebbe essere un dipendente modello che lavora sempre oltre l’orario e per una volta ha fatto uno strappo alla regola, oppure essere un’habituée delle assenze e delle pause prolungate. Dalla denuncia pubblica urlata su un post di Facebook non appare nulla di tutto questo, mentre un certa attitutide al linciaggio mediatico pare pienamente soddisfatta.

Da noi interpellata la vigilessa non ha voluto aggiungere nulla: “Non posso parlare”, ci ha detto con un certo disappunto, ritrovando una discrezione perduta.

L’ufficio del personale e il segretario generale controlleranno ora le due versioni prima di decidere se e quali provvedimenti prendere.

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Pubblicato il: 19 settembre 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa, Politica

Visto da: 39 persone

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