MENU

Nasce la Nuova Limonaia, “perché la divulgazione è nel nostro Dna”

limonaia

Nasce la Nuova Limonaia e riparte con coraggio il gruppo eterogeneo che per anni ne ha caratterizzato le attività. 27 soci fondatori, tra cui nove membri del vecchio comitato scientifico, nomi di rilievo a partire dal fisico Guido Tonelli al genetista Marcello Buiatti, il giornalista scientifico Pietro Greco e il fisico Carlo Bernardini, il matematico Luciano Modica, il geologo Roberto Spandre e la divulgatrice scientifica Xenia Fosella. E poi c’è chi in questi anni ha dato vita a iniziative e ha coltivato relazioni fra mondo scientifico e società civile, dagli eventi aperti alla cittadinanza alle collaborazioni con le scuole, chi ha insomma fatto conoscere la Limonaia come il luogo della scienza viva.

L’associazione è stata costituita lo scorso 24 aprile, con lo scopo, come recita l’articolo 3 del nuovo Statuto, “della diffusione della cultura scientifica, tecnologica e dei diversi rami del sapere nella società civile attraverso un’azione di promozione e di coordinamento di iniziative rivolte alla loro discussione e divulgazione”. L’obbiettivo dichiarato è quello di recuperare la rete e il patrimonio di conoscenze conquistato in anni di lavoro, di operare quindi in continuità con la parte positiva di quell’esperienza che si temeva conclusa con lo scioglimento della vecchia associazione. Un’iniziativa possibile anche grazie al grande lavoro di Anna Maria Mele e Claudia Cardelli, le operatrici culturali che lavoravano nella vecchia associazione.

“Sappiamo che nel 2014 non si può ripetere la formula novecentesca di sostentamento di un’associazione, così come l’abbiamo conosciuta”, spiega il presidente della Nuova Limonaia Marco Franciosi, docente di Fisica nell’ateneo pisano. “Ma non vogliamo rinunciare all’obbiettivo che ci ha sempre mossi, cioè quello della diffusione delle conoscenze scientifiche”.

L’iscrizione per il momento è riservata ai privati, ma l’intenzione è quella di riallacciare il rapporto con le istituzioni e operare tramite convenzioni e progetti. In quest’ottica hanno già mostrato sensibilità all’argomento i comuni di Cascina, Montecatini, Prato, ma anche enti come il Parco di San Rossore e gruppi come quello di Area Aperta al CNR.

Altra collaborazione avviata quella con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa alla Certosa di Calci, che ha concesso di ospitare la sede legale della nuova associazione, e un appoggio operativo è stato trovato nel dipartimento di Fisica. L’affidamento del patrimonio documentario e librario alla nuova associazione da parte della Provincia è questione di giorni; dopo che la liquidazione della vecchia associazione sarà terminata la provincia potrà infatti affidare alla Nuova Limonaia le mostre, i documentari e i libri custoditi in questi anni.

Ad oggi, chiusa la vecchia associazione, formalmente è anche chiuso lo spazio, per il quale si aprono però scenari preoccupanti. La Limonaia infatti necessita di alcuni lavori di ristrutturazione, ma essendo di proprietà della provincia vive di riflesso tutte le incertezze legate al futuro delle competenze un tempo dell’ente. “L’auspicio – afferma il vicepresidente dell’associazione Marco Maria Massai – è che la continuità culturale in cui nasce la nuova Limonaia sia anche la premessa per il mantenimento della struttura, che riteniamo debba restare aperta e destinata a finalità sociali”. Come a dire, che la necessità di lavori non diventi il pretesto per la chiusura e la dismissione dello spazio.

Già in programma alcune iniziative importanti: a settembre una conferenza con Guido Tonelli per ripassare il bosone di Higgs; è attiva inoltre una collaborazione con l’Internet Festival ed è stato presentato un progetto alla Fondazione Pisa per la realizzazione di una mostra sul tema “Da Marie Curie alla moderna fisica medica”. E già si guarda alla primavera del 2015, con una due giorni al Museo di Calci sulla divulgazione scientifica.

Quanto al futuro dell’associazione, è tutto da costruire. Dal fronte universitario prosegue il lavoro sull’ipotesi del Centro Interdipartimentale, che potrebbe diventare un interlocutore adatto per l’associazione, ma c’è anche la volontà di mantenere i contatti con la Regione Toscana, in passato già coinvolta per alcune attività. “E poi ci sono le scuole – ricorda Franciosi – con le quali abbiamo un dialogo e verso le quali ci sentiamo vicini.

Una vicinanza ricambiata: dal Liceo XXV aprile di Pontedera infatti è stata lanciata la proposta di iscrizione “Un euro per la scienza”, alla quale possono partecipare tutti gli studenti, sentendosi parte attiva del progetto”. L’invito è quindi ora rivolto a tutti, “a diventare soci o sostenitori della Nuova Limonaia – concludono Franciosi e Massai – sostenendone le iniziative con il pagamento, che sarà reso presto possibile anche via web, della quota di iscrizione o di erogazioni liberali”, suggerendo nuove iniziative, partecipando alle sue attività”.

Qui il sito della Nuova Limonaia

I soci fondatori: Riccardo Barbieri, Stefano Bennati, Carlo Bernardini, Elena Bonaccorsi, Carlo Bradaschia, Marcello Buiatti, Rino Castaldi, Vincenzo Cavasinni, Gino Fornaciari, Xenia Fosella, Marco Franciosi, Sergio Giudici, Pietro Greco, Francesco Lenci, Marco Maria Massai, Luciano Modica, Francesco Pegoraro, Claudia Principe, Francesco Romani, Annamaria Rossi, Paolo Rossi, Gloria Spandre, Roberto Spandre, Elisabetta Tognoni, Guido Emilio Tonelli, Maria Turchetto, Robert Vignali.

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 20 giugno 2014

Argomenti: Cultura, Cultura-Tech, Pisa, Sociale

Visto da: 3021 persone

, , , ,

Post relativi

Una risposta a: Nasce la Nuova Limonaia, “perché la divulgazione è nel nostro Dna”

  1. avatar Cosimo Scarpitta scrive:

    speriamo che il nuovo non sia uguale al vecchio, dove oltre il 50% dei fondi pubblici servivano per le spese di personale (assunto senza concorso, in forma privata) e per l’indennità del coordinatore (1000!!! euro al mese come da bilanci disponibili sul sito del Comune di Pisa) che percepiva oltre il suo lauto stipendio di prof. universitario.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.