Ieri è stato diffuso il video che ricostruisce i momenti precedenti l’aggressione di Zakir Hossain, il momento della violenza e quelli successivi.

Il video

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La macchina
Una Ford Fusion grigia, con bande laterali nere. È stata parcheggiata in piazza Sant’Antonio dalle ore 00.27 alle una di domenica notte.
A quell’ora i quattro ragazzi sono saliti in macchina e si sono diretti nella zona dall’altra parte dell’Arno. Le telecamere e i testimoni ne riportano la presenza nella zona di Borgo Stretto intorno alle 2, 2.30 e fino alle 4.30 circa.

Gli amici
Apparentemente giovani, 25, 30 anni circa. Uno di loro indossava un giaccone rosso senza maniche. Uno pantaloni militari mimetici bianchi e neri e una felpa nera con cappuccio. L’ultimo invece pantaloni scuri e un giaccone nero.
Inquirenti e forze dell’ordine rivolgono un appello, a loro e alle loro famiglie: “Fatevi avanti. È un dovere morale ed etico”. Oltre che essere il modo per non peggiorare la propria posizione.

L’incontro in Corso Italia con 5 persone conosciute
Poco dopo mezzanotte e mezzo l’aggressore e i tre amici incontrano un gruppo composto da cinque persone: quattro ragazzi e una ragazza. I due gruppi evidentemente si conoscono, scambiano alcune parole e gesti di confidenza.
L’appello è rivolto anche a loro. Se fino a ieri potevano essere all’oscuro oggi possono riconoscersi nel video e farsi avanti.

Dopo l’aggressione
I quattro vengono ripresi dalle telecamere di sorveglianza urbana nella zona di Borgo Stretto. In vie limitrofe l’aggressore si lascia andare ad atteggiamenti di provocazione ai danni di due persone (al momento sono questi gli episodi accertati). I testimoni riferiscono di uno stato di eccitazione e spavalderia.

L’ipotesi di reato
La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio preterintenzionale. A dare ulteriori indicazioni sarà l’autopsia

Chiunque possieda informazioni utili all’indagine può rivolgersi al centralino della Questura di Pisa e al 113.