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Una rivoluzione di Alessandro Golinelli, al Distretto 42

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E’ uscito in questi giorni nelle librerie italiane il nuovo romanzo di Alessandro Golinelli, scrittore pisano, ma ormai milanese d’adozione, giunto al suo nono romanzo. Una rivoluzione (Sperling & Kupfer, 2014), questo il titolo, verrà presentato a Pisa oggi alle 18 nel giardino del Distretto 42.
Ne parleranno con l’autore Alfonso M. Iacono, docente di Storia della filosofia dell’Università di Pisa, Marcello Cella, giornalista di Radio Roarr e Martina Pignatti Morano, della direzione nazionale della onlus Un ponte per…

Il romanzo è ambientato in Egitto durante i gironi della caduta di Mubarak, una delle rivoluzioni dei paesi del Nord Africa che verranno poi definite come “primavere arabe”. Ma, come spesso accade, una rivoluzione ne causa sempre altre, spesso interiori. Ed è quello che accade a un gruppo di italiani durante una vacanza di due settimane sul Mar Rosso in coincidenza con le rivolte del 2011. Riccardo, medico e scrittore di gialli, la moglie Sara, ex impiegata di banca e ora imprenditrice, entrambi cinquantenni; Tania, che i cinquanta li festeggia in quei giorni, produttrice tv disoccupata, che dopo otto anni rivede una vecchia amica, Adele, avvocata libertina e sopra le righe; Bruno, un faccendiere quarantenne senza ipocrisie, sua moglie Elsa, bella ed enigmatica, e il figlio Alessandro, di nove anni: tutti si ritrovano isolati in un villaggio ecologico mentre nel Paese infiamma la rivoluzione. Le loro vite si intrecciano con quella di Ismail, guida e interprete, giovane studente e aspirante attore di talento, e di Youssef, il quindicenne tutto fare dell’hotel. E con la Storia, gli avvenimenti drammatici di quelle giornate, raccontate una per una, come in un diario, come in uno sceneggiato televisivo, come in un romanzo storico.
Di fronte agli eventi, tutti dovranno fare i conti anche con la necessità di una rivoluzione più intima. Magari legata a un’ambizione, come per Riccardo, a una casa, come per Tania, alle proprie convinzioni politiche, come per Sara, o al diventare adulti, come per il piccolo Alessandro che imbastisce una tenera amicizia con Youssef. Al proprio ruolo nel mondo, su cui si interroga il giovane idealista Ismail, e al drammatico destino che spinge i due giovani egiziani al Cairo dove si battaglia.  Oppure alla domanda che il romanzo suggerisce coinvolgendo il lettore negli avvenimenti: quale rivoluzione si debba compiere in Occidente per riappropriarsi del proprio futuro.

Alessandro Golinelli, scrittore e regista, è nato a Pisa il 13 aprile del 1963. Dopo essersi laureato a Pisa in Filosofia si è trasferito a Milano, dove ha lavorato come insegnante, traduttore, regista cinematografico, e autore televisivo. Fra i suoi romanzi “Kurt sta facendo la farfalla”, “Angeli”, “La felicità della signora”, “Come ombre”, “Le rondini di Tunisi”. Nel 2000 fonda la prima TV satellitare a tematica gay, RCT, con la collaborazione di Giovanni Minerba del Festival del cinema a tematica omosessuale di Torino, e comincia una collaborazione con lui firmando alcune regie fra cui il documentario “Ottavio Mario Mai”, selezionato al Festival di Berlino nel 2002. Nel 2005 in coppia con Rocco Bernini gira un film in digitale con Gianni Fantoni, intitolato “Fi Jerda – Al campetto”, sul tema dell’immigrazione a Milano e comincia una collaborazione triennale con il gruppo televisivo Mediapason. Sempre con Rocco Bernini gira nel 2010-2011 il documentario sulla pena di morte in Iran per i gay dal titolo “Angesl on Death Row The Ebrahim Hamidi’s Case”,  che ricostruisce il caso di un giovane condannato alla lapidazione per presunta omosessualità. Il documentario ha partecipato a numerose rassegne e festival tra cui: Torino GLBT Film Festival,  Milano Festival Mix, Sicilia Queer film fest, Barcelona GLBT Film Festival, Festival Mix di San Paolo in Brasile, Göteborg Film Festival. Dal 2010 è nel comitato di selezione del Torino GLBT Film Festival. Nel 2012 pubblica il libro “L’amore semplicemente”, una storia d’amore fra due adolescenti nella Mauthausen del 1944.

Al termine della presentazione alle 20 apericena arabo, meglio con prenotazione entro sabato alle ore 12.00 (cell. 393 568 1316)

 

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Pubblicato il: 12 aprile 2014

Argomenti: Eventi, Pisa

Visto da: 999 persone

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