MENU

Pisa. Uffici del tribunale al Coccapani e alla Sepi

tribunale

Sono tre le soluzioni decise dalla giunta comunale per trovare gli spazi necessari per gli uffici giudiziari, dopo che l’accorpamento delle sedi di Pisa e Pontedera ha sollevato numerosi elementi di criticità. Per la mancanza di spazi, per le difficoltà legate al personale, per il mancato trasloco dei fascicoli e per la difficoltà di unire le esigenze degli uffici con la conformazione della città e il progressivo spostamento di alcune funzioni fuori dal centro.

Le soluzioni della giunta, deliberate lo scorso 7 marzo, sono tre appunto: l’edificio di via della Scuola, adiacente al Tribunale, l’ex asilo Coccapani e l’ex Palazzo Telecom (piazza Facchini, attuale sede della Sepi, ndr). Nella delibera si aggiunge anche la richiesta alla società Valdarno, partecipata dal Comune, la disponibilità di ulteriori spazi.

Una relazione tecnica allegata all’atto mostra il lungo lavoro svolto dalla Commissione Manutenzione del Tribunale, insieme ad alcuni dirigenti comunali. Una relazione nella quale le soluzioni sono ben diverse da quelle decise dalla giunta: si parlava ad esempio della possibilità di affitto di alcuni immobili, fra tutti quello in via Nenni, per collocarvi gli uffici del Giudice di Pace, del Magistrato di Sorveglianza, dell’Unep e della Polizia giudiziaria.

Sulla scelta della Ex Telecom invece, i tecnici rilevano alcuni punti critici: “I tempi sono lunghi in quanto è necessario individuare preventivamente le nuove sedi degli uffici comunali da trasferire, metterli a norma e adeguarle, effettuare e finanziare i traslochi, appaltare ed eseguire i lavori di adeguamento dell’Ex Telecom. Il tutto è condizionato ai tempi di trasferimento della Sepi alla Sesta Porta e rende necessario sostenere spese significative attualmente non previste dal Comune”.

Il palazzo comunque risulta essere quello più rispondente alle esigenze, e l’ipotesi, aggiungono, “è complementare quindi subordinata alla possibilità di utilizzare l’ex asilo Coccapani come sede della Polizia Giudiziaria”.

Resta il problema, non da poco, su chi finanzierà traslochi, adeguamenti e tutte le opere necessarie a completare il trasferimento. Se infatti il Comune di Pisa non ha intenzione di pagare tutte le opere, di fatto non potrà esimersi dal farlo. Lo stesso Ministero della Giustizia ha fatto capire infatti, che le eventuali spese verranno rimborsate in parte con il rendiconto annuale delle spese sostenute per le funzioni giudiziarie. Rimborsi che però arrivano in estremo ritardo e spesso, “anche scendendo sotto il 50% delle spese rendicontate”.

 

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 27 marzo 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa, Politica, Urbanistica

Visto da: 1430 persone

, ,

Post relativi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.