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Slotmob: 25esima tappa con colazione a Pisa

slot.mob

Piccoli passi per combattere la ludopatia. Dove anche la semplice scelta di non accettare una slot machine può diventare un tassello importante, ed è per questo che si festeggia chi prende questa decisione, riununciando a facili e consistenti incassi.

È la campagna Slotmob che a Pisa si traduce questo sabato in una colazione di massa per sostenere e premiare quei locali che hanno scelto di rimuovere o non installare le slot machine. Una mobilitazione partita da Biella lo scorso 27 settembre, che vedrà i partecipanti, nell’attesa del caffè, impegnati a partecipare a semplici giochi.

Questa la filosofia dello Slotmob, che in questi giorni si svolge in diverse città e che con Pisa raggiunge la 25esima tappa. Qui a promuoverla sono i I Giovani per un Mondo Unito di Pisa (giovani del Movimento dei focolari), in collaborazione con Ora Legale, ACLI, Libera, Soci Coop, Unità Migranti, Salus, VerdeSport, Associazione Culturale Sarda “Grazia Deledda”, in collaborazione con il Comune di Pisa.
L’appuntamento è alle ore 11 di sabato 15 febbraio presso il bar caffetteria Elisir (via Montanelli).

I dati nazionali e regionali sulle ludopatie e sulle conseguenze terribili che queste patologie hanno sulla vita sociale e familiare dei malati sono allarmanti. E anche quelli locali destano preoccupazione: negli ultimi 4 anni infatti, sono ben 70 le persone affette dalla sindrome da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) che si sono rivolte al Sert di Pisa. Un numero minimo se confrontato con le stime della Regione Toscana, che indicano fra lo 0,8% e l’1,5% la percentuale di popolazione adulta con problematiche legate al GAP.

A Pisa sono 17 i punti gioco autorizzati, in cui si contano sia istallazioni singole sia sale giochi vere e proprie. Il Comune di Pisa ha previsto un monitoraggio puntuale sulle zone in cui gli impianti insistono e sulla osservanza delle distanze – 500m come previsto dalla legge – dai luoghi sensibili. Una mappatura dei luoghi sensibili dovrebbe essere inserita nella prossima variante al regolamento urbanistico.

Un percorso che il Comune di Pisa ha iniziato con la formale adesione al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promosso da Terre di Mezzo e da Legautonomie con cui si chiedono più poteri di programmazione, controllo e ordinanza per contrastare il fenomeno e limitare le conseguenze sociali sui territori.

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Pubblicato il: 13 febbraio 2014

Argomenti: Pisa, Sociale

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