MENU

Sgomberi dei rom e “cultura dello scarto”. Parla Don Agostino Rota Martir

agostino

Pubblichiamo di seguito l’intervento di don Agostino Rota Martir, il sacerdote che da anni si occupa della situazione delle comunità rom e sinti presenti a Pisa, sull’ordinanza di sgombero degli ultimi quattro nuclei rimasti nel campo di Coltano.

 

La chiusura di uno spazio, quello che rimane del campo Rom di Coltano, può essere una scelta legittima e necessaria e questo compete giustamente al Comune, ma è importante farlo offrendo a chi lo abita delle alternative percorribili, come recita tra l’altro la “Strategia Nazionale d’inclusione dei Rom e Sinti” della Commissione Europea del 2011, sottoscritta anche dal Governo Italiano.

Le famiglie Rom in questione (di fatto solo 2) in questi ultimi anni si sono trovate a vivere una situazione di emergenza, e forse le colpe sono da ripartire tra le diverse parti in causa e non solo verso i Rom. Sta di fatto che le 2 famiglie Rom hanno dimostrato di saper vivere nel rispetto delle regole fondamentali: ogni giorno accompagnano i loro figli a scuola (non potendo usufruire del servizio scuolabus del campo) e i genitori sono impegnati duramente ogni giorno nella raccolta del ferro per il mantenimento delle loro famiglie. Credo fermamente meritino che gli venga data un’altra chance, il loro allontanamento alla cieca provocherebbe un’ulteriore ferita che si aggiunge ad altre.

Gli esseri umani non sono da considerarsi degli scarti, ce lo ricorda spesso e in varie occasioni papa Francesco e il suo stile ci entusiasma:

Al contrario, un abbassamento di dieci punti nelle borse di alcune città, costituisce una tragedia. Uno che muore non è una notizia, ma se si abbassano di dieci punti le borse è una tragedia! Così le persone vengono scartate, come se fossero rifiuti. Questa “cultura dello scarto” tende a diventare mentalità comune, che contagia tutti.” (5 Giugno 2013)

Anche il sottoscritto era destinatario della stessa ordinanza di allontanamento dal campo Rom, sono riconoscente all’Assessora Sandra Capuzzi per la sua comprensione, di fatto “graziandomi” offrendomi una alternativa percorribile e condivisa. Auspico che venga offerta anche a queste 2 famiglie Rom la possibilità di definire un percorso condiviso, anche per non aggravare ulteriormente la loro esistenza, soprattutto per il bene dei loro figli, evitando di fatto di sentirsi degli scarti, come dei rifiuti da spazzare via.. ne vale veramente la pena?

 

don Agostino Rota Martir

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 1 febbraio 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa, Politica, Sociale

Visto da: 1517 persone

, , , ,

Post relativi

Una risposta a: Sgomberi dei rom e “cultura dello scarto”. Parla Don Agostino Rota Martir

  1. avatar adriano prosperi scrive:

    Ringrazio come lettore don Agostino Rota Martir per aver reso pubblica attraverso Q la situazione delle due famiglie rom di Coltano. Il nuovo razzismo europeo ha trovato nell’aggressione ai rom la sua espressione più diffusa, dall’Ungheria all’Europa occidentale. Pisa come città ha conosciuto episodi truci e terribili del razzismo contro i nomadi. Non abbiamo dimenticato l’episodio terribile , vergognoso dell’anonimo che mise in mano a una bambina rom una bambola con carica esplosiva. Il colpevole non fu mai trovato. Le istituzioni cittadine hanno conosciuto comportamenti contraddittori,talvolta accogliendo le diffuse pulsioni aggressive di gran parte della popolazione, talvolta interpretando invece una volontà civile costruttiva e ispirata a solidarietà nei confronti di una fascia di popolazione marginale da integrare positivamente nel contesto. Che non si perda questa occasione.Nei giorni della memoria della Shoah non dobbiamo dimenticare che insieme agli ebrei toccò a sinti e rom pagare tra i primi il loro tributo al folle piano di selezione razziale del nazifascismo.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.