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Eclissi vietata a Calci: “La scuola ha perso una grandissima occasione”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un genitore di Calci al dirigente scolastico: “Mia figlia ha studiato a scuola il metodo scientifico sperimentale. Il divieto ha contraddetto quello che è stato insegnato: che bisogna osservare per capire”


Spett.le Dirigente Scolastico Prof. Pierangelo Crosio,
sono il padre di una delle alunne della Scuola Elementare di Calci. Venerdì 20 Marzo 2015 non sono potuto restare con mia figlia a vedere l’eclissi perché avevo un impegno improrogabile a Firenze. Per fortuna altri genitori mi hanno aiutato e io sono loro molto grato per aver dato un’opportunità a lei a ad altri bimbi e bimbe.

Meno grato purtroppo devo essere nei suoi confronti a causa della sua decisione di vietare ai bambini di osservare l’eclissi ed aver messo le maestre nelle condizioni di dover adottare proibizioni assurde, quali chiudere le imposte ed impedire per 2 ore la circolazione nei corridoi anche solo per andare in bagno.

Io posso anche comprendere il suo timore per la salute dei nostri figli ma il modo in cui se ne è preso cura rivela che, in questa occasione lei non è stato capace di assumersi delle responsabilità e di svolgere il suo compito primario che è quello di stimolare la didattica.

Genitori e insegnanti avrebbero potuto aiutarla a trovare una soluzione più ragionevole che rinchiudere dei bimbi al buio in una stanza per evitare un fenomeno naturale

Lei ha promulgato questo divieto a meno di 48 ore dall’evento ed ha fatto in modo di renderlo noto solo la sera del mercoledì: se era così preoccupato avrebbe potuto farlo con maggiore anticipo. Anzi avrebbe potuto porre il problema con maggiore anticipo e così forse i genitori e le insegnanti avrebbero potuto aiutarla a trovare una soluzione più ragionevole che rinchiudere dei bimbi al buio in una stanza per evitare un fenomeno naturale. Se legge le interviste apparse sui giornali, di questi consigli ne trova a bizzeffe, postumi purtroppo perché a nessuno è stata data l’opportunità di darli in tempo.

Lei rimprovera le insegnanti di non averla informata di aver organizzato l’acquisto di strumenti per schermarsi gli occhi: ma questo è quello che avrebbe dovuto proporre lei! Invece di proibire.

eclissi2Lei e tutta la scuola avete perso una grandissima occasione di far vivere ai vostri alunni ed alle vostre alunne momenti di gioia, interesse e partecipazione dentro la scuola. Per farle capire come, le posso dire che, dato che dovevo andare a Firenze, avevo offerto a mia figlia di venire con me, perché dopo un’ora di impegni burocratici avremmo potuto fare un giro per musei e monumenti, cosa che a lei piace molto. Mia figlia ha rifiutato perché voleva vedere l’eclissi e la voleva vedere con la sua classe. Era entusiasta di questa novità scolastica e dell’iniziativa che la sua insegnante aveva proposto a lei insieme ai suoi compagni e compagne.

Lei ha contraddetto esplicitamente il comportamento delle sue insegnanti, delegittimandole, invece di aiutarle nel loro compito educativo.

È stato contraddetto ciò che  precedentemente era stato insegnato: cioè che bisogna osservare per capire.

Quest’anno mia figlia ha studiato a scuola il metodo scientifico sperimentale che, come noto parte dalla osservazione dei fenomeni: di fronte ad un fenomeno spettacolare, significativo e che non si ripeterà per decine di anni, lei ha detto ai suoi alunni di starne lontani ed alle sue insegnanti di nasconderlo, contraddicendo quello che avevano precedentemente insegnato: cioè che bisogna osservare per capire.

Leggo di un bambino che aveva timore dell’eclissi: non so da dove gli venisse, ma secondo lei una proibizione come la sua ha aumentato nei bambini questo tipo di paure o le ha diminuite? È giusto avere timore e rispetto, ma mai paura. La paura paralizza, la paura incattivisce e imbarbarisce. E lei aveva il dovere di aiutare a capire non di impaurire.

La sua decisione, me lo lasci dire è imbarazzante.

È anche frustrante perché ha incrinato anni di educazione in cui ho cercato di insegnare a mia figlia a rispettare e seguire le indicazioni delle sue insegnanti anche quando le appaiono discutibili o ingiuste. Perché tutti possiamo sbagliare, ma il rispetto va portato sempre.

Mia figlia ha capito benissimo che mi sono contraddetto e me ne ha chiesto conto.

Io lo chiedo a lei adesso, il conto: spero che abbia il coraggio di ammettere pubblicamente di aver compiuto un errore, sono sicuro in buona fede, ma un errore.

Se vuole recuperare un po’ di autorevolezza nel suo importante e determinante ruolo di dirigente scolastico la prego di considerare questa opzione.

Grazie della sua attenzione.
Ivano Mario Luberti genitore della III A

 

I genitori che hanno sottoscritto a lettera
Enrico Marianelli e Debora Rapattoni genitori della III A della Scuola Primaria di Calci
Massimo Ronchieri genitore della III A della Scuola Primaria di Calci
Giacomo Nardi e Chiara Bonanno genitori della III C della Scuola Primaria di Calci
Valeria Giussani genitore della I Media di Calci e della V sezione della Scuola dell’Infanzia di Calci
Sabrina Coppo genitore della III C della Scuola Primaria di Calci
Costanza Dal Canto e Federico Pierotti genitori della III A della Scuola Primaria di Calci
Giulia Scolari genitore della sezione Chiocciole della Scuola dell’Infanzia di Calci
Claudia Cucurachi genitori della V C della Scuola Primaria di Calci
Paola Fioravanti genitore della III C della Scuola Primaria di Calci
Veronica Tozzini genitore della III C della Scuola Primaria di Calci
Andrea Callaioli genitore della II C della sezione Orsetti Verdi della Scuola dell’Infanzia di Calci
Evelyne Houben genitore della III A e della II C della Scuola Primaria di Calci
Arianna Da Rold genitore della Scuola dell’Infanzia di Calci
Agnes Ingrid Snijders genitore della III E Scuola Media della Scuola Primaria di Calci
Claudia Cariello genitore della II A della Scuola Primaria di Calci
Sabrina Rocca genitore V sezione della Scuola dell’Infanzia di Calci
Cristina Scaparra e Giovanni Parenti genitori della V A della Scuola Primaria di Calci
Cambi Milena genitore della II A della Scuola Primaria di Calci
Barbara Conti genitore della II A della Scuola Primaria di Calci
Filippo Battaglia genitore della I B della Scuola Primaria di Calci
Barbara Lunardi genitore della III B e della II A della Scuola Primaria di Calci
Federica Volterrani genitore della II A della Scuola Primaria di Calci
Mariaelena di Paolo genitore della II A della Scuola Primaria di Calci
Fulvio Armani genitore della II A della Scuola Primaria di Calci
Famiglia Catarsi genitori della II A della Scuola Primaria di Calci

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Pubblicato il: 27 marzo 2015

Argomenti: Lungomonte, Scuola-Università

Visto da: 878 persone

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