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Cantieri di Pisa. Cgil: “Revocare concessioni demaniali”, il Comune dice no: “Gravi rischi per la Navicelli”

cantieri

Per il sindacato la riassegnazione delle concessione “a soggetti che esercitino un’attività produttiva” è l’unica via per sbloccare la situazione in vista della trattativa con Pisa Superyacht. Ma Palazzo Gambacorti non è d’accordo


“Accelerare la revoca delle concessioni demaniali e riassegnarle in seguito con un bando pubblico riservato a soggetti che esercitino un’attività produttiva”. Questa la richiesta del segretario provinciale della Cgil pisana Gianfranco Francese e della Rappresentanza sindacale unitaria dei Cantieri di Pisa, azienda nautica del gruppo Baglietto ferma dal 2010 ed al centro di una lunga e complicata trattativa. Una soluzione inapplicabile secondo Palazzo Gambacorti, che controlla Navicelli spa – la società che gestisce il canale e l’area della Darsena – e che fa trapelare il proprio parere attraverso le parole del neo assessore alle attività produttive Giuseppe Forte.

“La revoca delle concessioni – si legge in una nota – secondo quanto già rilevato in fasi precedenti della vicenda e attestato da pareri legali, è vincolata da stringenti condizioni di carattere giuridico, perché la società Navicelli di Pisa spa. non può esporsi a gravi rischi di contenzioso e perché si comprometterebbero le condizioni del concordato, con potenziali danni a carico di tutti gli interessati”. Per Forte la strada da percorrere è quella “già aperta e profilatasi con la manifestazione d’interesse, garantendo la legittimità di ogni atto e la massima collaborazione della società Navicelli di Pisa spa, delle istituzioni locali e della Regione Toscana per favorire il prevalere di una proposta che risolva il problema dei lavoratori e della ripresa delle attività produttive”. “Risolto positivamente il concordato – conclude Forte – con le imprese al lavoro sul canale, la società Navicelli di Pisa procederà a nuova gara pubblica. Per assegnare le concessioni demaniali la soluzione passa necessariamente per l’effettuazione di una gara pubblica che abbia come elementi premianti il lavoro e lo sviluppo nel territorio”.

La manifestazione d’interesse alla quale fa riferimento l’assessore Forte è quella di Pisa Superyacht, azienda attiva sui Navicelli da molti anni. Pisa Superyacht potrebbe partecipare al prossimo bando di gara in partnership con la cooperativa di lavoratori dei Cantieri di Pisa, i cui 40 dipendenti sono in assemblea permanente dentro la fabbrica da quasi cinque anni” ha spiegato sabato 14 marzo Gianfranco Francese.

Secondo il segretario della Camera del lavoro di Pisa per sbloccare la situazione occorre passare dalla revoca delle concessioni: “Pensiamo che la strategia del liquidatore Federico Galantini sia quella di perdere tempo in modo da arrivare alla messa in mobilità dei lavoratori così da cedere solo il marchio a trattativa privata. Molti gi indizi in questo senso: a partire dal prezzo di base d’asta, circa 5 milioni di euro con una riduzione del 20% rispetto al bando precedente che la fissava a 6,2 milioni. Una cifra che a noi sembra fuori mercato, come dimostra anche la totale assenza di investitori interessati. Revocare le concessioni significherebbe riprendere immediatamente la lavorazione sulla darsena pisana e, successivamente, trattare l’acquisto del ramo d’azienda”.

Un parere questo condiviso dal capogruppo Pd alla Regione Toscana Ivan Ferrucci. “Sulla vicenda dei Cantieri di Pisa – scrive Ferrucci – non sono più ammissibili tentennamenti. C’è bisogno di individuare il percorso più rapido e adeguato perché i lavoratori escano da questa situazione inaccettabile di impasse e i Cantieri riprendano la loro attività. E penso che questo percorso sia stato ben tracciato dalla Cgil Pisa: condivido infatti la loro posizione sia sull’esigenza di revocare le concessioni per riassegnarle a chi fa attività produttiva sia sul fatto di rivedere la base d’asta, in modo da non allontanare le imprese”. “Come Regione – conclude l’esponente del Pd – continueremo a monitorare la situazione, di concerto con le altre istituzioni, consapevoli che su questa annosa vertenza è arrivato il momento di scrivere la parola fine, per il bene dei lavoratori e del nostro territorio che non può permettersi di perdere un’attività strategica come questa”.

Di vicenda che “ha raggiunto ormai un livello di assoluta intollerabilità e di indecente mancanza di sensibilità nei confronti dei lavoratori” parla invece il gruppo consiliare Una città in comune – Prc. “Il balletto del Pd sulla questione delle concessioni demaniali che si sta svolgendo nelle istituzioni locali, attraverso la stessa società controllata Navicelli spa e di autorevoli esponenti del PD, non ultimo il consigliere regionale Ferrucci, dovrebbe essere fortemente stigmatizzato” scrive Ucic, che si chiede: “dov’era il consigliere Ferrucci che soltanto ieri ha dichiarato inammissibili ulteriori tentennamenti e chiesto la revoca della concessione?  Non sono bastati oltre 4 anni per accorgersi di quanto era ovvio ed evidente, o forse il ravvedimento è stato indotto dall’imminente scadenza elettorale?”

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Pubblicato il: 18 marzo 2015

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa

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