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Viper, gli startupper pisani che vogliono animare gli oggetti

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Una startup pisana cerca finanziatori su Kickstarter per un kit di sviluppo che serve a rendere intelligenti gli oggetti che ci circondano quotidianamente. Giovedì al Lumière la presentazione in anteprima


Quattro ricercatori, una startup e un progetto su Kickstarter, all’alba del 2015 è questo l’incipit di tante storie di successo. Daniele Mazzei del Centro Piaggio, Giacomo Baldi dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana e Gualtiero Fantoni e Gabriele Montelisciani del dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa sono i fondatori di TOI, una startup nata dal Fablab pisano. Dal 23 febbraio è online sulla piattaforma di finanziamento partecipativo più famosa del mondo Viper, un kit di sviluppo che permette di semplificare molto il lavoro dei programmatori alle prese con schede Arduino e simili, rendendo praticamente pronti al lancio sul mercato i prodotti sviluppati.

Di cosa parliamo? Dell’internet delle cose (Internet Of Things, da cui l’acronimo IOT), nuova frontiera della ricerca che punta a rendere intelligenti gli oggetti attraverso l’utilizzo di sensori, le schede programmabili e la connessione a internet. I quattro del Fablab però ribaltano la prospettiva e parlano di TOI, Things On Internet. Questo perché, come spiegano a Wired Italia, “le cose non sono interessate a connettersi, ma piuttosto siamo noi interessati a avere informazioni dagli oggetti che ci circondano o da quelli che ci appartengono”.

Per spiegare il funzionamento di Viper e i suoi possibili impieghi, il team di TOI utilizza la metafora di Pinocchio: “Geppetto scolpiva un pezzo di legno e ne faceva un pupazzo che poi la fata turchina animava e trasformava in un essere vivente ed interattivo. Beh, con Viper si può dare facilmente la vita agli oggetti inanimati o meglio li si può rendere capaci di captare informazioni dall’ambiente ed interagire con altri oggetti e con gli esseri umani”. Per un sistema come Viper le applicazioni sono potenzialmente illimitate. Limitandosi all’ambito domestico, quanti sono gli oggetti con i quali potremmo interagire da remoto in base ad una serie di informazioni che ci danno ad esempio via smartphone?

L’internet of things non è una novità, quello che c’è di nuovo nel progetto di TOI è la volontà di rendere possibile anche a chi non possiede una laurea in ingegneria informatica lo sviluppo di sistemi del genere. Quindi linguaggio di programmazione molto semplice (il Python), una piattaforma di sviluppo utilizzabile da qualsiasi sistema operativo, schede già provviste di connessione alla rete e allo smartphone. Questo perché il potenziale acquirente di Viper non è solo il maker, l’artigiano digitale con approccio prettamente hobbistico e amatoriale, ma anche chi sviluppa prototipi industriali, chi conduce esperimenti nei laboratori e chi si occupa di webdesign.

Adesso TOI ha un mese di tempo per mettere insieme 20mila dollari. L’idea di affidarsi al crowdfunding piuttosto che a un finanziamento di tipo “istituzionale” nasce dalla volontà di sfruttare la collaborazione di tanti sviluppatori, così da migliorare il prodotto. Viper infatti è rilasciato in modalità open source, comprando il sistema chiunque può modificare il codice. E per un prodotto che necessita di fondi piuttosto contenuti ma di un gran numero di cervelli che collaborino, Kickstarter è il luogo ideale.

Per avere un’idea più precisa delle potenzialità di Viper, giovedì 26 TOI presenterà in anteprima assoluta un progetto realizzato con la piattaforma al Lumière di Pisa, in occasione del concerto dei Liv Charcot. Nella cornice di un’esposizione di tecnologie a supporto della musica e del mondo dell’arte in generale, la squadra di TOI ha realizzato una lampada interattiva che se toccata stampa la scaletta dei pezzi che il gruppo andrà a suonare. Questo per dimostrare che con Viper bastano poche righe di codice, e senza alcun rudimento di elettronica chiunque è in grado di realizzare un oggetto intelligente.

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Pubblicato il: 24 febbraio 2015

Argomenti: Pisa, Scuola-Università, Tech

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