Storie di rifugiati, di guerra, di speranza e di sogni che sbarcano, letteralmente, a Pisa domani. Sbarcano con Annet Henneman ed il Teatro Nascosto, le storie di vita reale in luoghi dove la realtà quotidiana è condizionata dalla guerra.
Tutto avrà inizio domani a Marina di Pisa, alle 18, con Vengono dal mare: gli attori, autorità, locali e nazionali, le persone delle comunità, salteranno da una barca e nuoteranno fino alla spiaggia, dove, con gli abiti bianchi (colore di pace ma in alcune culture anche del lutto). Bagnati e accompagnati da un piccolo fradicio, racconteranno il loro viaggio disperato e i motivi che li hanno spinti a lasciare il proprio paese.
Da Marina prenderà il via una camminata verso il centro della città di Pisa, per approdare a MixArt dove alle 21.30 andrà in scena lo spettacolo di teatro reportage La Lotteria del Sogno.
Il gruppo internazionale Teatro di Nascosto guidato da Annet Henneman, con attori provenienti da Danimarca, Egitto, Irak, Giordania, Kurdistan, Libano, Palestina, Regno Unito, Turchia e Ucraina, sbarca a Pisa subito dopo la Giornata Mondiale del Rifugiato portando “La Lotteria del Sogno” – una serie di azioni e performance di teatro reportage con storie di rifugiati, la guerra, le speranze ed i sogni. Attraverso le storie reali degli attori dei territori in conflitto, si vuole dare una visione delle loro vite, per creare una migliore comprensione. Questo progetto di lunga durata ha viaggiato attraverso i distinti paesi degli attori ed i rifugiati siriani in un campo rifugiati in Kurdistan iracheno raccogliendone sogni e storie.
A saltare dalla barca con loro l’Assessora Marilù Chiofalo “per rafforzare e sottolineare l’impegno dell’Amministrazione Comunale sul tema della pace. Le performance di Annet Henneman e i suoi progetti toccano un tema di grande attualità portando sotto gli occhi degli occidentali quelle realtà che noi viviamo solo mediate dai mezzi di comunicazione”.
Dal 3 al 5 luglio “Campo prima accoglienza” alla sala Scala Docciola sede del Teatro di Nascosto a Volterra.
