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I passi verso la capacità critica

Gnoli

La capacità critica è una dei requisiti fondamentali della raggiunta maturità individuale.
Essa consiste nella competenza di esaminare le situazioni con sguardo libero da eccessivi condizionamenti interni ed esterni.

Questo esame può essere consapevole o inconsapevole a seconda dell’importanza della decisione da prendere, ma anche della maturità dell’individuo; una buona capacità di critica è la caratteristica di una persona che ha raggiunto un discreto livello di autonomia e di responsabilità.

Responsabilità, in quanto è in grado di soffermarsi a riflettere sulle situazioni che via via si presentano, sa “prendere tempo” per poter pensare e valutare, è capace di esprimere una posizione personale chiara basata sulla propria percezione delle cose e, infine riesce a sostenere questa posizione di fronte alle richieste o alle critiche esterne.

Autonomia in quanto la decisione viene presa senza vincoli esterni che limitano la responsabilità dell’individuo (mode, costrizioni emotive, mass media).
Sebbene i condizionamenti ambientali siano sempre presenti, è nostra responsabilità svincolarcene nel momento in cui possiamo godere di un  discreto margine di libertà e consapevolezza.
Questo non è possibile, ad esempio, nel caso di un individuo soggetto a manipolazione: in questo caso la sua capacità critica viene a cadere, perché non ha più uno spazio di libertà entro cui muoversi; tale pericolo è particolarmente evidente nei bambini e negli adolescenti: non disponendo di una personalità ancora ben strutturata e avendo ancora bisogno della conferma e dell’accettazione del mondo esterno, essi sono più sensibili ai richiami di chi promette facili risultati.

Tanto per fare un esempio, la pubblicità si è sempre più spesso rivolta, negli ultimi anni, alla fascia di età in questione in modo diretto e non attraverso la famiglia; questo ha fatto si che bambini ed adolescenti siano diventati il target preferenziale per alcuni prodotti che promettono, appunto, facili risultati come accettazione, potenza, bellezza, popolarità.
La capacità critica dei bambini e adolescenti è, infatti, ancora incompleta, perché ancora incompleta è la loro personalità.

La capacità critica può esprimersi in tre diverse modalità:
a) critica oggettiva : utilizza valutazioni ritenute valide dalla maggior parte delle persone;
b) critica personale: si fonda sui valori individuali;
c) autocritica: è la capacità dell’individuo di valutare i propri comportamenti, pensieri, sentimenti.

E’ possibile evidenziare cinque passi per mettere in atto le capacità critiche:
1) scegliere il soggetto da esaminare;
2) porre domande sull’argomento;
3) prendere informazioni per fornire le risposte alle proprie domande;
4) ricontrollare le informazioni;
5) determinare il modo in cui agire.

Dovremo imparare a riflettere sulle proprie capacità critiche, sul modo migliore per implementarle e metterle in atto, riconoscendo il modo in cui i mass media influenzano il pensiero ed il comportamento degli individui, cercando di trovare opportune modalità critiche di “difesa”, scoprendo il modo in cui nascono i “veri” e “falsi” miti, cercando di mettere in discussione l’adesione acritica ai modelli imposti dall’esterno, lavorando inoltre sui propri valori, mettendoli in discussione e ascoltando quelli diversi, cercando così di sviluppare il proprio senso critico.

 

Domenico Gnoli, Mela, 1968

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Pubblicato il: 20 aprile 2014

Argomenti: Sociale

Visto da: 2338 persone

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