L’appuntamento è per stasera alle 19 in piazza San Francesco. I difensori della famiglia naturale, noti per le posizioni discriminatorie verso le coppie gay, staranno in piedi, un’ora, a leggere un libro

Tornano a Pisa le cosiddette “sentinelle in piedi”. Si sono date appuntamento per una veglia stasera alle 19 in piazza San Francesco.

Nei giorni in cui si riaccende il dibattito sul riconoscimento delle unioni civili, quindi anche delle coppie omosessuali, dopo il risultato del referendum in Irlanda, tornano a farsi sentire anche le posizioni contrarie all’allargamento dei diritti civili.

La prima ondata di manifestazioni delle sentinelle fu in occasione del voto al Senato sul ddl Scalfarotto, per introdurre l’aggravante di omofobia modificando la Legge Mancino del 1993 e la Legge di Ratifica della Convenzione Internazionale contro le discriminazioni razziali del 1975. Quella legge, attesa da anni, giace ancora in Senato.

Ed è proprio dal presidente del Senato Pietro Grasso che è giunta una posizione netta, espressa durante la giornata internazionale contro l’omo-transfobia: “L’annuale rapporto dell’Ilga, una Ong impegnata in tutto il mondo e da oltre 30 anni nella promozione dei diritti Lgbti, segnala come il nostro Paese sia fanalino di coda europeo per quel che riguarda la tutela dei diritti e gli episodi di discriminazione, che registrano un sensibile aumento”, riporta l’agenzia Dire.

“Un simile quadro – ha aggiunto – deve indurci ad una serie riflessione e testimonia come, purtroppo, sia necessario e urgente agire tanto sul piano culturale che su quello politico”.

Nell’evento su Facebook con cui le sentinelle in piedi diffondono l’iniziativa, la descrivono così: “Un’ora, in piedi, in silenzio, leggendo un libro. Per difendere la Famiglia naturale. Per difendere il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà, per difendere il diritto dei genitori all’educazione dei figli, per difendere la libertà di espressione di tutti. Contro ogni discriminazione”.