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Aveva aggredito una barista incinta, rapinandola. Fermato dalla Polizia a Pistoia

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L’uomo ha quasi 50 anni e numerosi precedenti per reati predatori e violenti. È stato riconosciuto da un agente della Polizia di Pistoia e successivamente dalla vittima dell’aggressione


Fermato dalla Polizia di Stato il presunto aggressore della barista incinta rapinata a colpi di bastone circa un mese fa.
L’aggressione era avvenuta nelle prime ore del mattino ai danni di Silvia Pistoia, in Via Turati e aveva destato scalpore per la brutalità con cui l’aggressore si era rivolto nei confronti della donna, visibilmente incinta.

Un uomo solo era infatti entrato nel suo bar, il Biba Bar di Via turati,  alle 7:15 del  lunedì 27 aprile 2015. Il malvivente l’aveva dapprima minacciata con un bastone e poi percossa derubandola del denaro e di valori per diverse migliaia di euro. Si era dato quindi alla fuga a bordo di una bicicletta in direzione del centro città.

A seguito del grave episodio la Polizia di Stato ha attivato indagini a tutto campo: acquisita la denuncia e la descrizione dell’autore da parte della vittima, che purtroppo non aveva avuto altri testimoni, sono stati controllati gli impianti di videosorveglianza ed attivate le ricerche in città e nella provincia, concentrandosi, in particolare negli ambienti frequentati dagli extracomunitari in quanto la vittima aveva fatto riferimento ad una persona riconducibile ad origini nord africane.

Sono stati setacciati i quartieri della stazione, locali, controllati internet point, sale giochie soprattutto anche grazie alla polizia scientifica elaborato un elenco di sospetti di circa 30 soggetti individuati sulla base delle caratteristiche fisico somatiche della persona da ricercare. Sono state attivate tute le fonti informative ed intensificato il pattugliamento nel centro città nella convinzione che l’autore fosse comunque una persona che frequenta  i quartieri centrali di Pisa.

Ieri pomeriggio la svolta, grazie anche alla collaborazione della Pistoia che transitando in zona stazione ha avuto un sussulto.

Vede un uomo a piedi e  riconosce l’autore della rapina da lei subita. Interagendo con la Questura, tramite il 113 l’uomo viene velocemente localizzato dalla Squadra Volante immediatamente portatisi in zona con una sua pattuglia. Bloccano ed identificano l’uomo Z.B, tunisino del 1966, in possesso di un soggiorno, residente a Pontedera, ma con un domicilio in città.

Gli investigatori scoprono che il fermato era all’interno di una lista di potenziali autori ottenuta attraverso uno screening antropometrico ottenuto attraverso una speciale banca dati in dotazione alla polizia scientifica ed agli uffici investigativi della Polizia di Stato.

La donna conferma. Riconosce  l’uomo come colui che l’ha aggredita con il bastone, percossa e rapinata. Non ha dubbi e fornisce ai poliziotti ulteriori dettagli. Il presunto autore, con numerosi precedenti per reati predatori e violenti, viene accompagnato in Questura, ove nel corso di un controllo sulla persona viene trovato in possesso di un coltello a serramanico.

A fronte delle dichiarazioni rese dalla vittima ed alle evidenze investigative emerse all’atto dell’intervento delle volanti per lo straniero
scattano le manette. Esperite le formalità del foto segnalamento, ritenuti dalla Squadra Volanti sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il reato di rapina aggravata e concreto il pericolo di fuga,  è stato quindi  sottoposto al provvvedimento del fermo di indiziato di delitto.

Informata l’autorità Giudiziaria è stato trasferito presso la Casa Circondariale Don Bosco ove si trova tutta ristretto in attesa del provvedimento di convalida. I margini dell’attività investigativa restano tutt’ora aperti, al fine di acquisire uleriori dettagli che contribuiranno a perimetrare definitivamente il grave fatto di reato.

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Pubblicato il: 26 maggio 2015

Argomenti: Cronaca, Pisa, Sport

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