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Dalle antenne agli yacht, la parabola del manager cresciuto all’ombra del Biscione

falciani

Ecco chi è Alessandro Falciai, numero uno di Mondo Marine e nuovo proprietario dei Cantieri di Pisa


“Mondo Marine passa all’ex ‘antennista’ di Berlusconi”. Così titolava Ship2shore, magazine online specializzato nel settore dell’economia del mare e dei trasporti, nel giorno dell’acquisizione del cantiere savonese da parte di Alessandro Falciai. Livornese, classe 1961, il manager che guiderà i Cantieri di Pisa è un imprenditore cresciuto nella galassia Fininvest.

Dopo aver guidato la Elettronica Industriale, l’azienda di Adriano Galliani che dalla fine degli anni Settanta ha supportato il progetto imprenditoriale berlusconiano diffondendo il segnale dei canali Mediaset. Nel 2000 Falciai decide che è arrivato il momento di staccarsi (ma non troppo) dal Biscione e fonda la Dmt (Digital Multimedia Technologies), poi quotata a Piazza Affari. Dmt diventa il primo operatore indipendente e punta a diventare quel campione nazionale delle torri di trasmissione – oggi spartite tra diversi soggetti – che da più parti viene invocato per contrastare l’assalto dei colossi stranieri in un settore considerato strategico.

Con la sua nuova creatura Falciai prova anche ad acquisire la Elettronica Industriale. Il tentativo di scalzare Mediaset dal mercato delle torri fallisce, qualche anno dopo però le strade del manager toscano e quelle dell’azienda della famiglia Berlusconi si incrociano di nuovo. L’affare è quello di Pagine Utili, il tentativo di Mediaset di far concorrenza alle Pagine Gialle. Quando è ormai evidente che il tentativo non è andato a buon fine, Falciai arriva in soccorso dell’ex Cavaliere e compra la società in grave perdita. “Falciai, ringiovanisco Pagine Utili e poi le quoto” riporta Milano Finanza al momento dell’accordo. Pochi mesi dopo però Falciai si presenta in Tribunale con i libri contabili per l’istanza di fallimento: secondo alcune ricostruzioni si è trattato di “togliere le castagne dal fuoco” al Biscione.

Quello che è certo è che alla fine degli anni Duemila la Dmt non se la passava troppo bene. Nel 2009 il titolo perde molto in Borsa, ma ancora una volta il destino di Falciai si incrocia con quello di Silvio da Arcore: alla fine del 2011 arriva l’acquisizione della società del manager livornese da parte di Elettronica Industriale. Il passaggio fa di Mediaset il più grande operatore di rete italiano e porta nelle tasche di Falciai una grande quantità di liquidità, l’ingegnere livornese infatti esce dalla società creata nel 2000 con una lauta plusvalenza.

Gli anni Dieci per il manager cominciano con il passaggio a un altro settore, quello della nautica, nel quale confluisce una parte consistente degli investimenti della holding Millennium. Falciai sceglie Savona e rileva il marchio Mondo Marine dai fratelli Stoppiana, dove trova Roberto Zambrini, ex Cantieri di Pisa chiamato nel 2012 dalla precedente proprietà, che entra in società.

Quando diventa proprietà di Falciai, Mondo Marine ha un fatturato di circa 50 milioni di euro e realizza l’85% delle vendite tra Europa, Russia, Medio Oriente e Sudamerica. Il passo successivo è l’acquisto di un marchio storico per la nautica italiana, quello dei Cantieri Campanella, affiancato adesso da quello altrettanto importante dei Cantieri di Pisa.

Proprio per il futuro e il rilancio dei Cantieri pisani l’aspettativa è grande, a partire dagli stessi sindacati che hanno seguito la vertenza sin dall’inizio cercando in ogni modo di scongiurare la chiusura dell’attività. “Il passato imprenditoriale di Alessandro Falciai non ci interessa” commenta infatti il segretario provinciale della Cgil Gianfranco Francese, che nel giorno del primo incontro con la nuova proprietà ha speso parole lusinghiere nei confronti del progetto di Mondo Marine: “La nostra valutazione – ha detto – è strettamente legata al piano industriale e a quello che ha fatto e sta facendo nel settore della nautica”.

 foto da www.mondomarine.mc 

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Pubblicato il: 15 maggio 2015

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa

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