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Ex Stallette, i soldi europei a rischio restituzione. E arriva una multa della Soprintendenza

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In commissione emerge che il bando per il completamento dei lavori non è ancora stato pubblicato. E il Movimento 5 Stelle rende nota una sanzione inflitta dalla Soprintendenza per lavori impropri


Sono seriamente a rischio i finanziamenti europei per il Piuss delle ex Stallette. L’appalto, già oggetto di un’indagine della magistratura nonché all’origine di un domino politico che ha portato nei mesi scorsi all’uscita da un consigliere dalla maggioranza, è ancora in stallo.

Le novità sono emerse la scorsa settimana nella prima commissione consiliare, quando l’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli ha annunciato che la gara per l’affidamento del completamento dei lavori non è ancora stata pubblicata. Si attende infatti il via libera della Soprintendenza al progetto, per poi conoscere l’esito della gara e vedere ripartire i lavori, che dovranno essere completati entro il 31 dicembre del 2015.

Se entro quella data i lavori non saranno finiti il Comune dovrà restituire alla Regione la quota parte dei finanziamenti concessi tramite il Piuss, relativa agli interventi non terminati e rendicontati. La Regione a sua volta dovrà restituirli alla Comunità Europea. Uno scenario fallimentare per un progetto che ha fatto emergere contrasti tra uffici comunali e carenze di controlli amministrativi, ma sopratutto un aumento dei costi di quasi mezzo milione di euro. Soldi derivanti dall’aver liquidato la ditta per tranche di lavori non ancora realizzati.

La cifra dei lavori mancanti è di 490.000 euro.
“Ci eravamo dati come tempi la fine di giugno per l’aggiudicazione, per avere poi i 6 mesi per finire l’intervento”, ha detto Serfogli in commissione. “Non è semplice rispettarli, e molto dipenderà anche dalla ditta. Registro però che da quando si è presentato il problema ad oggi è passato un lasso di tempo consistente, siamo ai primi di maggio e i lavori non sono ancora iniziati. Non aggiungo altro”.

La multa della Soprintendenza
Dopo il sopralluogo della Soprintendenza il 23 aprile, arriva anche una sanzione per lavori di consolidamento all’edificio B effettuati, si legge, “in difformità da quanto previsto”. La comunicazione inviata al Comune di Pisa dalla Soprintendenza, datata 30 aprile 2015 rileva “criticità in evidente contrasto con le indicazioni prescrittive”, anche in relazione alle “indicazioni progettuali fornite con le note” datate 26 settembre 2013 e 12 dicembre 2014.

Fra le criticità rilevate dalla Soprintendenza l’esecuzione del “cordolo perimetrale, non autorizzato, in corrispondenza delle pareti aggiunte” e la “stuccatura con materiale cementizio non compatibile con il cotto delle mezzane”. Inoltre la Soprintendenza rileva che “in luogo dell’antica e stretta scala di salita al camminamento risulta realizzata una più ampia scala in cemento”.

Improprio poi il cappotto esterno per l’isolamento termico sulla muratore antica, e risulta realizzata la struttura portante dell’ascensore in calcestruzzo di cemento armato che ha portato “la parziale demolizione di una volta in foglio”. Dato che la rimozione degli interventi impropri realizzati (cordoli, cappotto termico e scala), scrive la Soprintendenza, “provocherebbero ulteriori danni alle più antiche murature medioevali nei punti di ancoraggio, le opere non presentano carattere di reversibilità”. Da qui la sanzione inflitta al Comune che resta ancora da stimare, dato che per la sua valutazione la Soprintendenza ha richiesto il computo metrico di quanto eseguito.

“Questa ulteriore vicenda – commenta Valeria Antoni del Movimento 5 Stelle, che ha reso nota la sanzione – dimostra una volta in più che all’ex Stallette è mancato il monitoraggio, e che chi doveva controllare non lo ha fatto”. Per questo la capogruppo del Movimento ha presentato un’interpellanza per chiedere che sia individuato il responsabile del mancato controllo, per sapere a quanto quanto possa l’ammontare della sanzione e su quale capitolo di spesa graverà”.

c.c. – f.p.

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Pubblicato il: 12 maggio 2015

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa, Politica

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