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Medici, infermieri, logisti e vigili del fuoco: da Pisa è partita la squadra per il Nepal

Partenza-Nepal

Circa 30 persone sono partite questa mattina alle 5:30 diretti verso il Nepal. Si tratta di un team consolidato e di eccellenza, che unisce competenze tecniche e sanitarie


vigili_fuoco_nepalAlle 5:30 di questa mattina è partito il team italiano per il Nepal, una squadra composta da tecnici dei Vigili del Fuoco e sanitari del Gruppo di Chirurgia d’Urgenza di Pisa.
“Questa grande squadra rappresenta un efficace esempio di integrazione tra componente tecnica e sanitaria che grazie all’interoperabilità acquisita a seguito di addestramento e formazione congiunta, hanno portato a costituire un nucleo altamente specializzati nella gestione di grandi emergenze come i terremoti”, spiegano i vigili del fuoco.

Il personale pisano partito alla volta del Nepal è composto dai Capi Squadra Esperti Massimiliano Mori e Sandro Favilla, e dai Vigili Coordinatori Riccardo Martini, Riccardo Rossi e Massimiliano Porcu.

Per quanto riguarda il Gruppo chirurgia d’urgenza Onlus che opererà nel Nepal, è composto da medici, infermieri e tecnici prevalentemente dell’Azienda Universitaria Ospedaliera Pisana che vengono chiamati a soccorrere le vittime di un evento catastrofico in Italia e all’estero.

Il G.C.U dal 1985 ad oggi ha partecipato a numerose missioni:
Terremoto in Turchia 1991
Terremoto Foligno 1998
Missione Arcobaleno Albania 1999
Terremoto Algeria 2003
Terremoto Iran (Bam) Dic.2003-Genn.2004
Maremoto Sri Lanka Dic.2004-Mar.2005
Terremoto Cina 2008
Terremoto Haiti 20010
La Onlus conta 120 persone ed ha come riferimento per la formazione e il training chirurgico l’Unità operativa di Chirurgia Generale e d’Urgenza. Il coordinamento del Gruppo è affidato al professor Giuseppe Evangelista.
Il gruppo ha un supporto logistico composto da tende pneumatiche per il trattamento delle vittime e tutta la strumentazione e i presidi sanitari per formare una Unità Sanitaria Mobile campale. Dispone di una sala operatoria e di attrezzature radiologiche e altra strumentazione tecnica e può contare su 10 posti letto.
Il personale sanitario lavora quotidianamente in reparti di area critica, è formato con corsi certificati e frequenta annualmente corsi di perfezionamento in Tecniche sanitarie di Protezione Civile.

Il materiale è tutto preassemblato in contenitori ermetici in alluminio e in caso di partenza è prevista un’autonomia completa per ciò che riguarda viveri, presidi sanitari ed equipaggiamento, per circa 5 giorni. Il Gruppo è in grado quindi di fornire un’alta competenza sia sanitaria che gestionale nell’affrontare i primi momenti più critici di una maxiemergenza.

Il team in partenza per il Nepal, è scelto fra coloro che si presentano dopo aver ricevuto un sms, è composto da 9 medici, di cui uno ricopre le funzioni di team leder, chirurghi, anestesisti e traumatologi, 12 infermieri compreso uno strumentista, un’ostetrica ed un tecnico di radiologia, 3 logisti. Giunti sullo scenario dell’evento, mentre una parte dei sanitari si dedica al montaggio dell’Unità sanitaria mobile, gli altri possono iniziare un primo triage che verrà seguito dall’idoneo trattamento di stabilizzazione e la possibilità di procedere ad interventi salva-vita improcrastinabili, avendo a disposizione anche un’attrezzata sala operatoria.

Completano il corredo strumentale un apparecchio di emogas-analisi per analisi cliniche, un apparecchio radiologico digitale, un ecografo.

I tempi di attivazione del Gruppo variano a seconda del luogo di destinazione, per cui per eventi a carattere nazionale il tempo è di 6 ore, mentre per quelli internazionali occorre un preavviso di 12 ore.

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Pubblicato il: 29 aprile 2015

Argomenti: Cronaca, Mondo, Pisa

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