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Tassa sui rifiuti, Ghimenti: “Nel 2015 diminuisce del 5%”

differenziata

Il sindaco di Calci Massimiliano risponde a Uniti per Calci che aveva denunciato l’aumento progressivo delle tariffe sui rifiuti negli ultimi 5 anni


“La tassa dei rifiuti calerà nel 2015 in media del 5%”. Così il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti risponde a coloro che “gettano ombre sulla tariffa rifiuti, con termini che parlano della riduzione del tributo come di uno ‘specchietto per le allodole'”.
Il riferimento è al gruppo di opposizione Uniti per Calci che sul Tirreno aveva denunciato come difronte a un calo della produzione di rifiuti, fosse aumentato il costo al kg pagato dal Comune per il servizio.
“Le tariffe degli ultimi cinque anni – dice Uniti per Calci – fanno registrare un forte aumento pari al 27% (solo tra il 2013 e il 2014 l’incremento è stato del 18%)”.

“Non ha senso confrontare i costi del servizio rispetto a cinque anni fa – replica Massimiliano Ghimenti – senza considerare che i cambiamenti apportati (come l’estensione della raccolta porta a porta dal centro storico a tutto il territorio comunale, comprese le frazioni alte) hanno prodotto un decisivo aumento della raccolta differenziata, che passa dal 39,46% del 2010 a quote che dal 2012 sono stabilmente sopra il 70%. Con i livelli di indifferenziata del 2010 per pretrattare e smaltire il rifiuto indifferenziato a prezzi attuali avremmo speso, per questa voce, oltre 380.000 euro. Più del doppio di quello che spendiamo oggi. E saremmo incorsi nell’ecotassa”.

Per verificare l’effettiva diminuzione spiega il Sindaco di Calci “basterà confrontare la cifra dell’anticipo 2015, con la metà di quanto totalmente pagato nel 2014. A Ottobre del 2015, se non saranno intervenute variazione nella composizione del nucleo familiare, arriverà una bolletta identica. E la somma dell’anticipo del 2015 più il saldo dello stesso anno produrrà un importo inferiore a quello pagato nel 2014”.

Nel 2014 spiega ancora “l’avviso di pagamento di ottobre fu più oneroso rispetto all’anticipo anche a causa di maggiori costi registrati nell’anno precedente e delle tariffe più alte deliberate a luglio 2014. Anche per questo la rata arrivata ora è più alta di quella dello stesso periodo dell’anno precedente. Ma la somma finale risulterà poi inferiore”.

L’Amministrazione comunale ribadisce poi che lo strumento che ha per rivedere i costi del servizio è quello di “apportare correttivi alle modalità di svolgimento dello stesso, mentre la quantità di rifiuti prodotti e la qualità della differenziazione è una voce del costo che attiene esclusivamente al comportamento consapevole dei cittadini”.
Difende quindi  le “motivazioni che ci hanno spinto a far ritirare direttamente ai cittadini i sacchi per la raccolta differenziata: rendere consapevoli i cittadini che tutte le componenti della spesa per il servizio rifiuti finiscono per legge nel tributo; fare un censimento dell’effettivo fabbisogno dei sacchi e commisurare la fornitura alla reale composizione del nucleo familiare evitando così sprechi e aggravi di costi per la collettività e per le famiglie”.

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Pubblicato il: 20 aprile 2015

Argomenti: Ambiente, Lungomonte

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