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Un altro cadavere rinvenuto a Marina di Vecchiano

polizia Pisa

L’avanzato stato di decomposizione non permette il riconoscimento, si teme possa essere uno dei due tunisini in fuga dai Carabinieri lungo il Serchio 


Il cadavere di un uomo è stato trovato sulla spiaggia di Marina di Vecchiano poco dopo le 17.30 di martedì 31 marzo. A segnalare la presenza del corpo senza vita è stato un passante, sul posto è intervenuta la polizia. 

Il cadavere – che indossava una maglietta scura e un paio di boxer – è in avanzato stato di decomposizione, impossibile al momento stabilire se a trasportarlo sulla battigia sia stata la corrente del Serchio, che sfocia nelle vicinanze del luogo del ritrovamento.

Insieme agli uomini della polizia è giunto anche il sostituto procuratore di turno, Lydia Pagnini, in quelle stesse ore alle prese con un altro corpo, ritrovato nello stesso giorno a pochi km di distanza, alla Bufalina, tra Vecchiano e Torre del Lago.

Se il cadavere rinvenuto nella pineta è stato immediatamente attribuito a una donna di origini nigeriane, quello adagiato dalla corrente sulla battigia non è stato ancora identificato. Il pessimo stato di conservazione rende molto difficile individuare l’identità e riconoscere la presenza e l’eventuale natura di ferite. Per conoscere dettagli ulteriori bisognerà attendere l’autopsia dell’istituto di medicina legale di Pisa. 

Il corpo trovato a Marina di Vecchiano potrebbe appartenere a uno dei due tunisini che il 17 febbraio si sono sottratti al controllo dei Carabinieri facendo perdere le loro tracce sull’argine del Serchio, a Filettole. Dei due giovani, 22 e 27 anni, da quel momento non si sono avuto più notizie. Senza esito si sono rivelate anche le ricerche dei Vigili del fuoco, che hanno perlustrato l’area anche con l’aiuto di gommoni ed elicottero.

Quello di Marina di Vecchiano è il secondo cadavere senza nome rinvenuto nel Pisano nel mese di marzo. Mercoledì 18 il corpo di una donna è stato scoperto nell’Arno dal proprietario di un rimessaggio del viale D’Annunzio. Scartata l’ipotesi che si trattasse di una donna marocchina di 39 anni scomparsa da Firenze nei mesi scorsi, gli inquirenti stanno ancora cercando di dare un nome al cadavere.

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Pubblicato il: 1 aprile 2015

Argomenti: A Nord, Cronaca

Visto da: 1182 persone

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