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Parcheggio di piazza Vittorio, Zuccaro: “Scelte sbagliate, a pagare saranno i cittadini”

piazzavittorio

L’intervento della consigliera comunale del Movimento 5 stelle Elisabetta Zuccaro che punta il dito sulle scelte sbagliate che si sono susseguite intorno all’opera, dalla giunta Fontanelli a oggi


zuccaroL’amministrazione comunale pisana stenta a rialzare la testa dopo la pesante sconfitta subita sull’aeroporto dopo essersi allineata al diktat del Governatore Rossi. Una maggioranza dilaniata dalle divisioni interne è ingessata da mesi, nel timore che i nodi delle grandi opere vengano al pettine, mentre gli assessori si scaricano reciprocamente le responsabilità dei fallimenti che incombono sulla città.

Così accade, non casualmente, che il Segretario Generale esprima pesanti rilievi nella sua recente relazione sulla regolarità degli atti amministrativi, parlando di violazioni e gravi criticità, soprattutto nel settore dei lavori pubblici mentre si delineano sempre più chiaramente gli episodi di cattiva amministrazione che, oltre a minacciare seriamente la credibilità di questa amministrazione rischiano di gravare sui bilanci futuri.

Tra questi, spicca anche una scomoda eredità del passato, pur nella continuità politica, come il parcheggio di Piazza Vittorio Emanuele II, scelta infelice della giunta Fontanelli risalente al 2003, a cui la prima giunta Filippeschi ha dovuto mettere una serie di pezze per mitigare e diluire nel tempo, senza risolvere, i danni, soprattutto economici, che quest’opera dovrà ancora scaricare sui cittadini nei prossimi anni.

D’altra parte, è chiaro che il danno principale è stato fatto da chi ha firmato una convenzione che garantiva al privato un tasso di rendimento del progetto del 13,34%, corrispondente ad un tasso di rendimento dell’azionista del 20%.

Ma nessuno richiama alle responsabilità, forse per quel filo rosso che unisce le giunte che si sono succedute in questi anni. Infatti, in linea con una tara tutta italica che vede sempre pagare i cittadini per i tarallucci e il vino di politici e imprenditori, nel 2010, la prima giunta Filippeschi ha avviato un tentativo di transazione bonaria per il riconoscimento, all’impresa concessionaria della costruzione e gestione del parcheggio, dei maggiori investimenti dovuti a imprevisti archeologici/geologici e a varianti in corso d’opera che hanno portato alla realizzazione di un livello in meno rispetto ai 4 piani interrati previsti dal progetto originario e ad una sistemazione esterna della piazza  completamente differente dalle previsioni. Certo, si trattava di una strada obbligata per porre fine ai lavori infiniti che continuavano a gravare pesantemente sul centro cittadino, procurando un pluriennale disagio oltre che danni di immagine ad una città fortemente turistica. Ma l’attuale amministrazione Filippeschi, giunta al secondo mandato, si trova ancora, dopo 5 anni, in mezzo al guado di una decisione difficile che, se riconoscesse come suggeriscono le ipotesi, 2.900.000 euro di ulteriori costi, potrebbe comportare l’allungamento della concessione da 30 a 51 anni, con la conseguenza che il privato in 15 anni ripaga l’investimento e per gli altri 30 incassa utili. Tutto ciò, grazie alla follia di un contratto capestro, impostato con i canoni della finanza di progetto e che non ha niente a che vedere (nel senso che è totalmente al di sopra) con gli standard di mercato. Senza contare che la possibile transazione comporterebbe anche il rimborso al privato dei canoni già pagati (più di 1 milione di euro), lo sconto del 90% dei canoni futuri e la gestione del parcheggio di via Cammeo che frutta 638.000 euro all’anno; non ci vuole un matematico per capire che il montante dei flussi di cassa generati in 51 anni da questa apparentemente piccola correzione di 2,9 milioni corrisponde a svariate decine di milioni di euro, pagati dai cittadini.

Calma e gesso, quindi, perché prendere tempo è l’unico modo per non attivare l’innesco di una vicenda che può esplodere in mano e per far calare un velo sulle proprie responsabilità di amministratori sia quando si prendono decisioni politiche scellerate, sia quando si rimbalzano le stesse sulle generazioni future.

 Elisabetta Zuccaro
Consigliera Comunale

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Pubblicato il: 26 marzo 2015

Argomenti: Pisa, Politica, Urbanistica

Visto da: 946 persone

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Una risposta a: Parcheggio di piazza Vittorio, Zuccaro: “Scelte sbagliate, a pagare saranno i cittadini”

  1. avatar Sergio scrive:

    …e questo è nulla!!
    Vedremo con il People Mover ed il resto!
    Ma perché chi sbaglia non paga mai?

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