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Fiab: “No al divieto per le biciclette in via Santa Maria”

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La sezione pisana dell’associazione italiana amici della bicicletta critica l’ipotesi di divieto di transito per le due ruote, contenuta in una comunicazione della Sepi resa pubblica da Una città in comune – Prc


“Abbiamo appreso con preoccupazione dalla stampa locale che l’amministrazione comunale starebbe valutando possibili limitazioni al transito delle bici nella nuova zona pedonale di via Santa Maria, e ci auguriamo che si tratti di voci prive di fondamento”. Così la sezione pisana della Fiab – l’associazione italiana amici della bicicletta – commenta la notizia fatta trapelare in questi giorni dal gruppo consiliare Una città in comune – Prc. “Fiab Pisa sostiene senza riserve la realizzazione dell’asse pedonale dalla stazione al duomo – scrive l’associazione in una nota – di cui fa parte la zona pedonale di via Santa Maria, perché riteniamo che la presenza di un’ampia zona pedonale costituisca un formidabile incentivo ad un maggiore utilizzo della bici”.

L’ipotesi di divieto di transito è contenuta in una lettera inviata da Sepi a Toscana In Tour, una comunicazione con la quale la Società Entrate Pisa spa risponde alla richiesta di occupazione di suolo pubblico per l’attività di noleggio bici ammettendo che la società sta “verificando se il nuovo regime circolatorio di Via Santa Maria una volta ultimati i lavori consentirà il transito dei velocipedi o dovrà essere predisposto un percorso alternativo da definire”. Una notizia che Una città in comune – Prc considera preoccupante perché ritenuta “un passo indietro nella costruzione di una diffusa cultura della bicicletta”, e sulla quale il gruppo intende andare a fondo con un’interpellanza “per sapere quale sia la vera posizione della Giunta su questo e quali siano le motivazioni che portano a valutare una tale scelta”.

L’articolo 3 del nostro codice dalla strada – scrive la Fiab – nel testo in vigore dall’agosto 2003, prevede infatti che le aree pedonali sono interdette alla circolazione di tutti i veicoli salvo le bici, i mezzi di soccorso  ed i veicoli al servizio di persone con limitate capacità motorie. Sono fatte salve ‘particolari situazioni in cui i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali’. Una nuova normativa “che ci allinea agli standard europei, parifica pedoni e ciclisti, e vuole evidentemente incentivare l’utilizzo della bici consentendone senza limiti l’accesso alle aree pedonali, da cui sono invece esclusi tutti i mezzi motorizzati”.

“Via Santa Maria, prima della pedonalizzazione – ricorda l’associazione – ospitava due marciapiedi, due file per la sosta di autoveicoli, ed una ampia sede stradale, nella quale senza difficoltà transitavano gli autobus urbani. Vietato con la pedonalizzazione il transito dei mezzi motorizzati, eliminate le due file di sosta ed anche i due marciapiedi, ne è derivato un vasto spazio che non crea nessun problema di convivenza tra pedoni e ciclisti, anche considerando i flussi turistici. Non vi è quindi alcuna particolare situazione che giustifichi restrizioni alla circolazione delle bici nella nuova zona pedonale, che al contrario dovrebbe essere incentivata e favorita a vantaggio sia dei residenti che dei turisti che, non dimentichiamolo, sempre più spesso sono cicloturisti”.

“Riteniamo inoltre infondate e strumentali – conclude il comunicato della Fiab – le perplessità a volte sollevate sulla convivenza tra bici e pedoni, che è invece più facile, senza necessità di alcun divieto, ogni volta che aumentano gli spazi a disposizione del traffico non motorizzato. Esprimiamo pertanto la nostra contrarietà ad ogni limitazione alla circolazione delle bici, che sarebbe ingiustificata e nociva per la mobilità dei cittadini”.

 foto da unacittaincomune.it 

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Pubblicato il: 18 marzo 2015

Argomenti: Mobilità, Pisa

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