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Palloncini sul ponte di Mezzo contro “La buona scuola” di Renzi

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A dare vita alla protesta questa mattina Officina – Unione degli Studenti di Pisa, che lancia la giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma della scuola


palloncini2Palloncini sul ponte di Mezzo per lanciare la mobilitazione del prossimo 12 marzo contro la Buona Scuola del Governo Renzi.
A dare vita all’azione questa mattina Officina – Unione degli Studenti: “Pisa si è svegliata al ritmo di una musica nuova, scandita dalle centinaia di palloncini che abbiamo voluto lanciare sul ponte di Mezzo e in altri luoghi cruciali del centro cittadino”.

“Il messaggio – spiegano – che abbiamo voluto lanciare fecondando lo sterile grigiume della città è chiaro: si rinnova l’aspra critica a La Buona Scuola, la riforma scolastica di Renzi”.

“136 pagine di svilimento dei rapporti umani docente-studente, di meritocrazia e conseguente competizione fine a se stessa tra docenti, studenti e scuole”- spiegano i rappresentanti a livello nazionale dell’UDS, impegnati nella battaglia che ricordano anche l’esistenza di valide alternative come la LIP, Legge ad Iniziativa Popolare, “firmata da migliaia di cittadini dal 2006 ad oggi e mai ascoltata”.

“Il grigio che ci circonda – spiega ancora Officina – Unione degli Studenti – è il muro di una precarietà che vogliamo abbattere al più presto: e la Buona Scuola è invece il vicolo cieco che non offre alternative. Così la primavera si apre con una risposta che guarda al cielo, che aspira a finanziamenti, istruzione tecnica e professionale, diritto allo studio, valutazione, edilizia scolastica. Che va contro ai rapporti subalterni della scuola a favore dell’imprenditoria nostrana (che notoriamente preferisce basse competenze, lavoro gratuito, precarietà a qualità e ammodernamento)”.

Da qui la mobilitazione nazionale del prossimo 12 marzo: “Non faremo nessun passo indietro. Come si combatte, come si mostra il dissenso? Spargendo idee come palloncini al vento, affermandosi e facendosi sentire. Ci rivolgiamo a tutte le studentesse e gli studenti e a tutti i soggetti che credono nella necessità di una riscossa democratica del Paese. Costruiamo il 12 marzo e immaginiamoci insieme i prossimi mesi di mobilitazione”.

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Pubblicato il: 3 marzo 2015

Argomenti: Cronaca, Pisa, Scuola-Università

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