Gli amici di Scacchi Insorgenti ci spiegano la mossa della “deviazione”, da non confondere con l'”adescamento”
La deviazione è un tipo particolare di sacrificio grazie al quale si costringe l’avversario a distogliere (o, appunto, deviare) un pezzo dai suoi compiti di difesa (di un altro pezzo o di un punto) innescando quindi il resto della combinazione. Non confondetela con l’adescamento! Infatti nell’adescamento la deviazione del pezzo non riguarda o non impedisce l’espletamento della sua funzione difensiva: semplicemente nell’adescamento la mossa adescante porta un pezzo in una casa più svantaggiosa che rende possibile la combinazione tattica successiva. Di solito, infatti, ad essere adescato è il Re o un pezzo di valore (comunque l’obiettivo dell’attacco), mentre ad essere deviato è un pezzo qualsiasi per distoglierlo dalla difesa di un obiettivo più importante.
Il tema tattico della deviazione è particolare proprio perchè non ha motivazioni geometriche (come scoperta, inchiodatura, attacco doppio…) ma riguarda la funzione dei pezzi.
Il bianco muove e vince*
* con “il bianco muove e vince” si intende che il bianco muove e ogni possibile risposta del nero darà luogo a posizioni in cui il bianco vince, non specifichiamo quindi il numero di mosse e non necessariamente si tratterà di dare scacco matto in tutte le varianti. Ad esempio, alcune varianti potrebbero concludersi con il guadagno della Regina o di un pezzo di valore. Essendo un tipo di soluzione che può essere “ambigua” per i solutori non esperti vi diamo un indizio: la soluzione ha a che fare con il tema trattato nella rubrica.
la soluzione del numero precedente