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Il Senato boccia la riforma del Codice della strada, Fiab Pisa: “Sconcertati”

ciclabile

La Federazione italiana amici della bicicletta chiede chiarimenti al Parlamento dopo lo stop ad una serie di provvedimenti che riguardano la difesa dell’utenza debole della strada


“La notizia relativa alla bocciatura da parte della Commissione bilancio del Senato di alcuni elementi del decreto di riforma del Codice della strada viene appresa con sconcerto da FIAB, che da tempo è parte attiva nel difficile cammino intrapreso per dare al Paese un nuovo modello di mobilità”. La sezione pisana della Federazione italiana amici della bicicletta rilancia le preoccupazioni espresse dal direttivo nazionale in merito al percorso parlamentare della proposta di riforma.

Una proposta che dopo il via libera da parte della Camera dei deputati “perde” una serie di provvedimenti che riguardano in particolare la difesa dell’utenza debole della strada – pedoni, bambini, anziani, ciclisti, disabili e motociclisti – dai posti auto riservati alle donne incinta alla pianificazione della viabilità fino a nuove norme a favore del trasporto pubblico. Stop anche ad altri provvedimenti come quello che chiede l’anticipazione dell’“ergastolo della patente” dopo aver causato il primo incidente mortale sotto l’effetto di alcool e droga o l’introduzione di nuovi guard-rail meno letali per i motociclisti.

Leggiamo dai media che la mancanza della necessaria copertura finanziaria è la motivazione che ha portato alla bocciatura di alcuni importanti provvedimenti – dichiara Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB – una spiegazione troppo spesso di circostanza. Ci sembra quanto mai doveroso chiedere un chiarimento e un dettaglio specifico su quali siano gli oneri aggiuntivi previsti. Non riusciamo a capire, ad esempio – continua la presidente – quali dovrebbero essere le risorse necessarie per dare ai sindaci la possibilità di ridurre la velocità in aree specifiche, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini”.

La notizia dello stop al Senato è stata pubblicata sul Sole 24 Ore domenica 1 marzo, a rilanciarla solo poche testate specializzate, nonostante la portata dei provvedimenti in discussione sia ampia. “Giovedì scorso i componenti della commissione Bilancio del Senato – scriveva domenica il quotidiano economico – hanno rilevato che vari punti del Ddl che prevede la delega al Governo per la riforma (approvato già alla Camera lo scorso autunno) comportano oneri pubblici aggiuntivi che non risultano coperti da entrate come invece impone l’articolo 81 della Costituzione”.

“La bocciatura più rilevante in rapporto alle intenzioni espresse dalla politica negli ultimi due anni riguarda l’intero – si legge sul Sole 24 Ore – ambizioso pacchetto a difesa degli utenti deboli della strada (individuati in bambini, anziani, disabili, pedoni, ciclisti e motociclisti): nuove regole di comportamento (tra cui una revisione dei limiti di velocità) e relative sanzioni, regole di progettazione delle strade e pianificazione della viabilità, rafforzamento delle norme a favore del trasporto pubblico, possibilità di riservare posti auto alle donne incinte e a chi trasporta bambini fino a due anni, “targatura” delle bici in funzione antifurto, regolarizzazione”.

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Pubblicato il: 3 marzo 2015

Argomenti: Mobilità, Pisa

Visto da: 1489 persone

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Una risposta a: Il Senato boccia la riforma del Codice della strada, Fiab Pisa: “Sconcertati”

  1. avatar giovanni scrive:

    Le multinazionali delle auto, dopo aver abbandonato il Belpaese avendolo prima spremuto ben bene
    per un secolo circa e condizionato negativamente la politica, continuano a “inquinare” non solo l’aria che repiriamo …. :-(

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