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Il Parco verso la normalità: “Presto l’ok sul bilancio 2012 e il rinnovo delle convenzioni”

Fabrizio-Manfredi

Manfredi sottolinea l’importanza delle associazioni ambientaliste e la volontà di procedere quanto prima con le nuove convenzioni. Il commissario intanto ha concluso il lavoro sul bilancio 2012, che ora torna in Regione


Dopo l’allarme lanciato dalle associazioni ambientaliste sul rischio chiusura dei centri visite e delle riserve naturali del Parco di San Rossore, dall’Ente Parco arrivano rassicurazioni sull’intenzione di rinnovare le convenzioni.

“La presidenza dell’Ente – si legge in una nota del Parco – alla luce delle comprensibili preoccupazioni espresse nei giorni scorsi da WWF Pisa, Legambiente Versilia e LIPU Massaciuccoli, ritiene opportuno precisare che è intenzione dell’Ente procedere quanto prima al rinnovo delle convenzioni relative ai tre centri visita (Villa Borbone a Viareggio, Riserva e centro visita del Chiarone a Massaciuccoli e Riserva di Cornacchiaia a Tombolo) che, negli anni passati, sono stati proficuamente gestiti per conto del Parco stesso dalle associazioni ambientaliste”.

All’atto del rinnovo degli accordi pluriennali con le associazioni l’Ente comunica poi l’intenzione “di tener conto dei problemi che le associazioni hanno dovuto affrontare nel corso dell’anno passato, com’è già stato anticipato durante un apposito incontro. Nel 2014, infatti – ricorda la nota – non è stato purtroppo possibile rinnovare le convenzioni alla luce delle note pregresse difficoltà finanziarie nelle quali il Parco si è trovato suo malgrado e a causa delle quali all’Ente è stato sinora consentito di sostenere esclusivamente spese obbligatorie.

A ribadire l’importanza della piena collaborazione tra l’organismo di gestione dell’area protetta e le associazioni ambientaliste che operano del territorio è il presidente dell’Ente Parco Fabrizio Manfredi: “Questa collaborazione costituisce uno dei presupposti fondamentali affinché funzioni complessive di un parco come quello di Migliarino San Rossore Massaciuccoli possano essere svolte nella soddisfazione collettiva: negli ultimi anni i centri visita del Parco non solo si sono dimostrati sempre più importanti per la promozione e per l’educazione ambientale, ma sono ormai divenuti un elemento di attrattività turistica imprescindibile per il territorio al punto da rappresentare una cassa di risonanza persino per le aree circostanti, a dimostrazione della capacità del Parco di riuscire ad essere volano di sviluppo sostenibile e promotore di una cultura ambientale con risvolti positivi sul tessuto economico”.

Per procedere con il rinnovo delle convenzioni pluriennali, com’è noto, si attende il via libera da parte della Regione Toscana all’approvazione dei bilanci passati, in particolare quello del 2012. Bilanci che sono passati sotto la lente del commissario ad acta Eros Ceccherini, nominato dalla Regione proprio per fare chiarezza sulla gestione contabile di quegli anni. Gestione contestata anche dalla Guardia di Finanza, che nei mesi scorsi ha aperto un’indagine proprio a partire da alcune irregolarità del bilancio consuntivo del 2012. Quell’atto non venne approvato dal Collegio dei revisori dei Conti quando emersero numerosi crediti mai riscossi e comunque contabilizzati.

“Il commissario ha concluso la parte più consistente del suo lavoro, ovvero la revisione del consuntivo 2012 e degli anni pregressi”, spiega il presidente del Parco Fabrizio Manfredi. Ora gli atti sono in mano ai sindaci revisori, che dovrebbero aver dato parere favorevole, dopo di che il fascicolo verrà consegnato alla Regione che si è presa l’impegno di approvarlo entro la fine della legislatura”.

“Nel frattempo – aggiunge Manfredi – abbiamo inviato, come richiestoci, anche il materiale contabile del preventivo 2014, con alcuni elementi di preconsuntivo dai quali si evince una situazione sotto controllo e una prospettiva contabile sana. Sono dati rassicuranti perché si dà dimostrazione che avendo attivato una politica di risparmi e di verifica dei costi il bilancio del Parco si regge in piedi. L’obbiettivo è che si possano creare le condizioni per adottare in autonomia il preventivo del 2015 e ripartire in modo compiuto”.

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Pubblicato il: 16 febbraio 2015

Argomenti: A Nord, Ambiente

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