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SEL: “Perché era impossibile stare ancora in maggioranza”

SEL

Frattura aperta con il PD ma pronti a “un’opposizione costruttiva e responsabile”. E in uno scenario di possibile caduta della maggioranza che sostiene Filippeschi sarebbe pronta la candidatura a sindaco di Dario Danti


“Nessun fulmine a ciel sereno, come si vorrebbe far credere, ma la più naturale delle conseguenze dopo il voto favorevole di Filippeschi alla fusione di SAT e AdF; un voto in aperto contrasto con la posizione politica che Sinistra Ecologia Libertà – fin da quando è cominciata la scalata di Corporacion America alle azioni Sat e AdF – ha portato avanti ad ogni livello (locale, regionale e nazionale): la contrarietà ferma e decisa alla privatizzazione del sistema aeroportuale toscano”.

Con queste parole Paolo Fornai, Simonetta Ghezzani e Francesco Stoppaccioli, rispettivamente coordinatore, capogruppo in comune ed esponente di SEL motivano l’uscita del gruppo dalla maggioranza che ha sostenuto, fino a pochi giorni fa, il sindaco Filippeschi.

SEL accusa il PD di aver privatizzato l’aeroporto e il sindaco di non aver votato contro la fusione

Le ragioni di SEL sono tutte politiche e di contrasto con il PD, reo di aver sostenuto la privatizzazione del sistema aeroportuale ad ogni livello, con una sintesi finale, quella della fusione, che non ha saputo tenere in considerazioni le tante posizioni diverse presenti nel partito e non solo.
E così SEL, che non è uscita dalla maggioranza in Regione, da cui è partita di fatto la frattura originaria, decide di andare, a Pisa, verso “un’opposizione responsabile e costruttiva”, cercando così di non venir meno “ai tratti identitari che costituiscono la nostra ragion d’essere: portare istanze e temi di sinistra nella pratica amministrativa quotidiana”, come dice Ghezzani.

Il nodo aeroportuale: se SEL riconosce che Filippeschi al momento del voto per la fusione ha dovuto scegliere “il male minore”, “un voto contrario sarebbe stato possibile e auspicabile, come presa di posizione politica”, dice Fornai, che proprio la domenica precedente l’assemblea di SAT aveva chiesto al sindaco di procedere con il no. Anche il segretario comunale del PD Adrea Ferranti ha citato ieri quell’incontro: “Era stato chiesto esplicitamente se la questione aeroporti sarebbe stata un motivo di rottura. Ed è stato Fornai a farsi portavoce della risposta con un no deciso”.

Fornai che da parte sua replica: “Dopo il voto favorevole del sindaco alla fusione sono venute meno le condizioni politiche minime per una presenza di Sinistra Ecologia Libertà nella maggioranza di governo della città di Pisa”.

“Il sindaco, i vertici del PD e degli altri partiti della maggioranza consiliare ci accusano di cinismo politico, di atteggiamento poco leale per mero calcolo elettorale”, affermano. “Vogliamo ricordare che nel maggio dello scorso anno Filippeschi, rivolgendosi alla Regione, ebbe a dichiarare: “La privatizzazione è un atto di enorme portata politica e di pesanti effetti giuridico-economici, che mai si è fatta con un Opa, non è nel Programma di mandato, né in nessun atto di programmazione regionale già approvato… C’è una fretta che contrasta con l’interesse pubblico”. Noi siamo rimasti leali con questa lettura della vicenda”.

Fornai nega la possibile candidatura di Danti alle regionali, mentre potrebbe darsi una sua candidatura a sindaco in caso di elezioni anticipate

“L’allungamento della pista di Peretola fino a 2.400 metri è in contrasto con gli atti di programmazione regionale e devasterà ambientalmente la piana fiorentina”, ripetono all’unisono i tre esponenti. “Già, SEL, in Parlamento, è stata contraria al decreto Sblocca Italia che ha stanziato 50 milioni per Peretola. Il Governo, adesso, con una tempestività inusuale e un metodo inaccettabile (praticamente un assegno del ministro Lupi), annuncia la concessione di 100 milioni di euro proprio per finanziare questa grande opera inutile e dannosa; soldi che potrebbero essere investiti nel trasporto pubblico per i pendolari e nel riassetto idrogeologico del paese”.

A pesare inoltre, lo sfondo di una “pesante involuzione del quadro politico regionale – fortemente influenzato dalle prepotenti decisioni del Presidente Renzi – che rende difficile immaginare la prosecuzione di quel centrosinistra toscano che pure per parecchio tempo è stato utile per la crescita del nostro territorio”. Ma la frattura con Rossi non è datata ieri, ma risale di fatto a un anno fa, quando Renzi neo premier allunga la mano sulla sua regione: ne consegue un rimpasto di giunta, con assessori più lontani dalle sensibilità di SEL, che intanto viene messa gradualmente all’angolo.

Che lo scenario regionale sia di un PD che non correrà con il partito di Vendola è ormai quasi certo.  Francesco Nocchi, segretario provinciale del PD parla di un calco lucido basato su questioni di rilevanza regionale e nazionale: “Qualcuno ha scelto di fare della Toscana il labroatorio di prova di una sinistra anti Renzi e anti Rossi”, ha detto. Oggi si terrà la riunione regionale fra PD e SEL proprio per definire la questione. “Ma – dice Nocchi – non hanno voluto aspettare. Eppure cercavano il confronto in vista di una coalizione”.

Fornai intanto nega una possibile candidatura di Dario Danti alle regionali, voce circolata insistentemente già poche ore dopo l’annuncio delle sue dimissioni. E il coordinatore cittadino parla piuttosto di candidatura di Danti a sindaco nel caso si andasse, a Pisa, a elezioni anticipate.

Uno scenario sempre più possibile vista la “conta” che il PD sta facendo al suo interno e i numeri in consiglio comunale sempre più risicati. Intanto SEL dice che da oggi “si colloca all’opposizione: un’opposizione responsabile e non pregiudiziale, che naturalmente darà il suo contributo perché non vengano snaturate le cose positive che sono state messe in campo in questi mesi, cercando di rappresentare la voce dei tanti cittadini di centrosinistra e di sinistra che in questo momento non si sentono rappresentati dalla scelta di questa amministrazione”.

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Pubblicato il: 13 febbraio 2015

Argomenti: Pisa, Politica

Visto da: 1189 persone

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Una risposta a: SEL: “Perché era impossibile stare ancora in maggioranza”

  1. avatar Rita scrive:

    A “Danti candidato sindaco” mi sono messa a ridere e mi sono quasi soffocata coi popcorn che sgranocchiavo guardando questa commediola…

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