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Il PD inizia la conta interna: elezioni anticipate scenario possibile

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Lunedì Stefano Landucci comunicherà la sua scelta: probabile l’uscita. Intanto il PD chiede di verificare e chiarire la posizione di SEL in Provincia e nei comuni dove i due partiti governano insieme


Inizia la conta nel Pd pisano dopo l’uscita di SEL dalla maggioranza e le dimissioni dell’assessore Dario Danti. Se per adesso il rapporto si attesta a 17 consiglieri di maggioranza più il Sindaco, contro 14 di minoranza (SEL inclusa) all’orizzonte non sono da escludere uscite dai banchi del Pd.

Se Landucci esce dal gruppo del PD l’equilibrio si posterebbe a 17 in maggioranza e 15 all’opposizione, numeri risicatissimi

Alta la probabilità che a compiere questo passo sia Stefano Landucci (PD), consigliere civatiano che lunedì annuncerà la sua decisione. Non è certo un mistero il disagio che già da qualche tempo aleggia nel gruppo consiliare del Partito Democratico, ma spiega Landucci: “Non faccio l’agitatore, ognuno prenderà la sua decisione in piena autonomia. Per ciò che mi riguarda mi sono preso del tempo per riflettere. L’uscita di SEL accelera i tempi perché oggi non esiste più la maggioranza con cui è nato il governo della città. Ma proprio questa uscita rende ancora più necessario prendere una posizione ponderata”.

L’uscita di Landucci sposterebbe infatti l’equilibrio a 16 (17 con il Sindaco) contro 15, numeri risicatissimi, e non è da escludere che altri potrebbero decidere di passare tra le file dalla minoranza. Fra coloro che starebbero valutando questa opzione i consiglieri del PD Sandro Gallo – già nel toto nomi per la carica di assessore – Veronica Fichi, civatiana e Lisa Cioncolini, che si definisce “senza corrente” ma ha mostrato più volte di essere in disaccordo con il suo partito.

Il PD è consapevole che i numeri iniziano a essere risicati, da qui la necessità di iniziare, dice il segretario provinciale Francesco Nocchi “una verifica puntuale, per capire se persistono e condizioni per governare”. In caso contrario, “per forza di cose sarà inevitabile andare alle elezioni“.

Sul piatto delle verifiche del PD anche le alleanze con SEL nei comuni della provincia

A fargli eco il segretario comunale Andrea Ferrante: “I singoli saranno chiamati a esprimersi, poi trarremo le conseguenze. L’amministrazione si porta avanti se sussistono le condizioni, altrimenti ci si rimette ai cittadini”. E a quel punto a maggio insieme alle regionali si voterebbe anche per le amministrative.
Intanto pieno sostegno a Filippeschi, assicura Nocchi è arrivato dalla segreteria provinciale, mentre stasera a riunirsi sarà quella comunale. Certo è che l’obbiettivo è quello di continuare a governare con numeri sicuri. E fino a che questi non saranno verificati e confermati la questione dell’assessorato alla cultura e alla partecipazione resta in stand by.

Sul piatto delle verifiche da fare c’è anche quella con SEL. Perché se l’alleanza si è rotta a Pisa il Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà continuano ad essere alleate, oltre che nella Provincia riformata, anche in altri comuni come San Giuliano e Calci: nel primo SEL esprime il vicesindaco Franco Marchetti, nel secondo il sindaco Massimiliano Ghimenti.

“Quello di SEL – ha detto Nocchi è un calcolo lucido che si basa su valutazioni fatte fuori da Pisa. Alla luce di quanto è accaduto, delle critiche e della distanza politica che ha preso dal Pd, mettendo in evidenza questioni che tirano in ballo livelli regionali e nazionali, più che l’amministrazione della città, vogliamo capire se permane la fiducia riposta in Filippeschi come presidente della Provincia”. E se quelle tirate in ballo da SEL sono questioni politiche, come dice Nocchi, come si sta insieme ora in quei comuni dove dove i due partiti governano in coalizione?

“Fatico a capire gli amministratori di SEL che hanno espresso sostegno per la scelta di Dario Danti e poi restano al loro posto” dice il segretario del PD. E là dove, al di là delle questione regionali e nazionali, l’esperienza di governo che vede insieme SEL e PD è positiva?
“Vogliamo un’assunzione di responsabilità: si prenda le distanze da ciò che SEL ha fatto a Pisa”.

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Pubblicato il: 13 febbraio 2015

Argomenti: Pisa, Politica

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