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Fosfeni, quattro appuntamenti con l’elettronica di qualità

dancefloor

Prende il via il 27 febbraio l’undicesima edizione del festival organizzato al Lumière, spazio alla scena italiana con Life’s Track, Capibara e Ioshi, Fricat e Pigro On Sofa


Ritorna al Lumière l’appuntamento con la musica di Fosfeni, il festival solitamente dedicato ai suoni del miglior panorama internazionale. Per l’undicesima edizione il programma sarà tutto dedicato alla nuova scena elettronica italiana – settore rigoglioso che vive una stagione intensa e ricca di spunti – con nomi interessanti e sempre più apprezzati anche all’estero.

Una scena fatta di etichette discografiche dinamiche, festival sempre più maturi e forieri di novità, club con una programmazione di qualità e testate competenti nel leggere i fenomeni in corso. Questo l’humus che sta facendo rifiorire progetti innovativi e di spessore, cono sonorità che vanno dall’evoluzione dei linguaggi dancefloor alla sperimentazione, in linea con quanto accade in Europa.

Si comincia con il primo live set il 13 febbraio, alla consolle Life’s Track, duo fiorentino formato dai ventenni Dukwa e Herva, le cui influenze della musica techno di Detroit sono trasformate in un universo sonoro ricco di timbri e sfumature; il 27 febbraio tocca a Capibara e Ioshi, due artisti dell’etichetta White Forest, nella cui musica abbondano riferimenti all’hip-hop, il primo per la messa a punto di campionamenti di particolare inventiva, il secondo per i richiami alla tradizione del dub più dilatato e mutante.

Il 13 marzo Fosfeni ospiterà Fricat e le sue invenzioni ritmiche sperimentali, capaci di portare l’hip hop in territori inaspettati; a seguire il dj set di Pigro On Sofa, che proporrà un viaggio a ritroso nel tempo, fino agli anni Novanta e alle sonorità acide e libertarie della musica rave. Chiusura il 27 marzo con il live set di Memory 9, un artista che agisce tra Milano e Londra e ha collaborato con la factory di Flying Lotus, la cui musica accorpa le ispirazioni più diverse e combina elementi jazz e ritmi nervosi in un beatmaking di grande fascino.

Ogni serata di Fosfeni si completerà con dj toscani di qualità: Vertigo Crew , Andrea Mi, Pzzo, Fonx & Lookilla, che arricchiranno ulteriormente il cartellone.

L’undicesima edizione di Fosfeni, interamente ospitata al Lumiere di Pisa, vede impegnate accanto al Musicus Concentus due importanti realtà della scena elettronica pisana, Massive Night (da anni focalizzata sulle evoluzione della bass music) e Vertigo (dedita all’esplorazione delle nuove declinazioni in ambito techno), nel segno della più ampia collaborazione e valorizzazione della creatività sul territorio.

LA LINE UP

Life’s Track
Life’s Track è il moniker scelto da due dei più talentuosi tra i giovani produttori italiani in ambiente elettronico. Dukwa ed Herva (ossia Hervè Atsè Corti, appena uscito su Alla City con un lavoro da solista, e Marco D’Aquino) sono due ventenni fiorentini con in comune il gusto per sonorità ruvide, futuristiche e libere dalle griglie dei generi. La prima label ad aver creduto in loro è stata la Bosconi Records che ha pubblicato i loro primi lavori e il recente ‘It Fell down EP’. Nel loro suono le influenze della vecchia scuola Detroit sono evidenti ma le prospettive attraverso le quali vengono rielaborate risultano inedite. Synth mutanti, drum filtrate, bassi gommosi ed atmosfera oscure sembrano segnare l’idea di un funk tagliato per il futuro.

Capibara
Luca Albino, in arte Capibara, è uno dei nomi più caldi della fervida scena italiana. Il suo album di debutto ‘Jordan’ su White Forest Records è stata la definitiva conferma della straordinaria capacità di sintetizzare ritmiche downtempo, pulsioni bass, influenze Afro, estetiche 8bit, voci suadenti e campionamenti digitali in un suono immediatamente riconoscibile, pronto a confrontarsi con il mercato europeo, che forse potremmo ancora chiamare hip hop. La sua visione sulla scena attuale italiana la si può avere osservando il catalogo della etichetta da lui stesso fondata, la White Forest, appunto, che ha contribuito a lanciare nomi come Godblesscomputers e 12 Inch Plastic Toys.

Ioshi
Ioshi è Federico Mazzolo, classe 1988, conosciuto da molti come fondatore e batterista di una delle migliori band italiane reggae, oramai famosa a livello internazionale: Mellow Mood.  Lanciato dalla fiorentina Elastica Records con l’EP ‘Black Dog’, prodotto da Paolo Baldini di Africa Unite e Tre Allegri Ragazzi Morti) è da poco entrato nel catalogo della romana White Forest con una uscita assieme a Sabir. Ioshi produce un suono che potrebbe essere quello di King Tubby reincarnatosi in Burial, le cui influenze più evidenti sono il dub e la bass music made in UK ma che pure ha attinenze con la sperimentazione glitch e certo misticismo tribale.

Fricat
Fricat è il progetto solista di Joe Antani, il 33,3% dell’ottimo progetto Apes on Tapes. Sotto questo alias Fricat è da poco uscito con una produzione  intitolata ‘Asinum cum Asinum’ su Sostanze Records, con 4 tracce originali e i remix di HLMNSRA e Grillo, Fricat si distingue con originalità proponendo un suono pseudo-trap che elabora e sintetizza elementi di abstract hip hop e beat spezzati in stile wonky, affrontando con piglio sperimentale le sonorità della bass music più energica.

Pigro On Sofa
Di Lui Machinedrum dice “One of the best motherfuckin dj that I’ve ever seen”. Non c’è da stupirsi, perché il bergamasco Pigro On Sofa (all’anagrafe Alberto Guerrini) ha tutte le carte in regola per dimostrarsi uno dei migliori set italiani in fatto di dancefloor evoluto, dato che un mix di beat contemporanei, fenomeni suburbani e nostalgia rendono le sue selezioni/esibizioni imprevedibili e originali. Collaboratore del programma “Babylon” condotto da Carlo Pastore, con la rubrica “Gabber Eleganza” e un blog di estetica contemporanea e musica dallo stesso nome, supportato dai più attenti influencers internazionali come VICE, Ninja Tune, Simon Reynolds (il più importante critico musicale vivente) e Beatport. Negli ultimi anni ha suonato e aperto con alcuni tra i nomi più importanti della musica elettronica internazionale all’interno di clubs, gallerie d’arte, festival italiani ed europei.

Memory9
Gadi Sassoon, con il moniker di Memory9, sta producendo, tra l’Italia e l’Inghilterra, alcune delle più interessanti uscite elettroniche a cavallo fra techno, sound design e breakbeat, non solo per la sua etichetta Mnemonic Dojo ma anche per una delle principali label inglesi, della quale non si può ancora fare il nome in attesa dell’ufficialità contrattuale. Da giovanissimo, a Londra, comincia a suonare come dj in un sughi bar assieme a uno che poi si sarebbe chiamata Gold Panda ma, dopo un dottorato di ricerca a Berklee, si fa le ossa ascoltando e riascoltando Miles Davis e Steve Reich. Finisce per fare il resident agli eventi targati Soundcrash e il dj in club come Cargo e Koko. Dopo averlo ascoltato suonare, Gaslamp Killer lo invita ad esibirsi nell’evento culto Low End Theory, che a Los Angeles è la fucina degli artist brainfeeder capitanati da Flying Lotus. Elementi Jazz, processo di produzione basato sul beatmaking, sonorità nervose sono alcune degli ingredienti principali nella sua musica che, dal vivo, ha già incantato il pubblico del  Soundwave festival in Croazia e del Gretchen di Berlino.

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Pubblicato il: 12 febbraio 2015

Argomenti: Cultura, Eventi, Pisa

Visto da: 595 persone

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