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Il Comune replica a Nogarin su Darsena Europa. Ma agli atti restano i dubbi dei tecnici pisani

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L’assessore all’urbanistica Ylenia Zambito replica al sindaco di Livorno Filippo Nogarin, ieri in Comune per esprimere le proprie perplessità su Darsena Europa e sulle sue ricadute in territorio pisano


“Irrituale che il Sindaco di Livorno venga a Pisa a metterci in guardia sui rischi collegati all’attuazione del piano regolatore del porto della sua città. Lo ringraziamo ma vorremmo che di queste cose si parlasse anche a Livorno”. Con queste parole l’assessore all’urbanistica del Comune di Pisa Ylenia Zambito, ha replicato all’intervento di ieri del sindaco di Livorno Filippo Nogarin.

Una risposta indispettita quella del comune di Pisa, che pare non aver gradito l’irruzione del sindaco grillino a Palazzo Gambacorti per sollevare le criticità del progetto per la Darsena Europa, il nuovo porto di Livorno. “Noi ringraziamo il sindaco di Livorno per tanta premura, ma vorremo che di queste cose se ne parlasse anche a Livorno – ha aggiunto Zambito – a noi la crescita dello scalo livornese appare una cosa buona per tutta la Toscana”.

“Ribadiamo dunque – ha detto ancora – che il progetto di ampliamento del porto di Livorno e la realizzazione della foce armata del Canale Scolmatore, sono progetti che interessano la tenuta idraulica del nostro territorio e il turismo, da vivere in sinergia col porto livornese”.

E ha specificato che “è nel nostro interesse vigilare perché i progetti non producono danni per la nostra costa. Ma ribadiamo anche che queste cose devono dircele i tecnici e non i politici”.

Tecnici come il dirigente del comune di Pisa Dario Franchini, che in una lettera protocollata inviata al comune di Livorno esprime parere negativo alla variante anticipatrice al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico del comune di Livorno, gli strumenti urbanistici necessari per il progetto di ampliamento del porto.

“L’Amministrazione smentisce – si legge nella nota del Comune – e ricorda che si tratta di una lettera inviata dal dirigente alla Regione Toscana nella quale si chiede un approfondimento degli studi tecnici sulle ricadute per la costa. Proprio quelle che chiede il Comune di Pisa”. Ma l’atto, datato 11 marzo 2014, esiste nonostante la smentita del Comune ed è appunto indirizzato all’amministrazione livornese, a cui rimprovera il mancato coinvolgimento nella redazione del piano per quanto riguarda le ricadute sul territorio pisano.

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Pubblicato il: 3 febbraio 2015

Argomenti: Ambiente, Pisa, Politica

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