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Niente primarie per il PD, Enrico Rossi è il candidato ufficiale

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Luciano Modica non raccoglie le 9 mila firme necessarie per correre alle primarie. Il governatore uscente confermato unico candidato del Partito Democratico alle elezioni di maggio


A tre mesi dalle elezioni regionali nessuna sorpresa sul fronte PD per il candidato alla presidenza. Scaduti domenica i termini per presentare eventuali alternative candidature, Enrico Rossi, governatore uscente della regione Toscana è ufficialmente il candidato del Partito Democratico.
Sebbene la sfida fosse stata lanciata, a mancare sono state le quasi 9 mila firme necessarie per sostenere una candidatura alternativa.
Luciano Modica dunque non ce l’ha fatta e si andrà alle elezioni senza passare dalle primarie

“Più di 3 mila iscritti del PD – ha commentato Luciano Modica – hanno chiesto insieme a me le primarie per il candidato alla presidenza della Toscana e vedono in queste il miglior antidoto alla deriva astensionistica già sperimentata in Emilia.

Un risultato straordinario perché non era facile per gli iscritti esporsi contro la chiara volontà degli organi dirigenti. Eppure dovunque in Toscana se ne sono fatti avanti tanti, spesso più per reclamare le primarie come metodo e come strumento per un ampio e partecipato dibattito democratico che per sostenere la mia candidatura. Insieme a loro tanti elettori e simpatizzanti, mossi dalle stesse considerazioni anche se non era loro consentito di sottoscriverla”.

Firme sottolinea a Luciano Modica che “provengono da tutta la regione”, ma comunque non sufficienti. “Mi rimane un unico vero rammarico: un solo muro di silenzio non sono riuscito a sfondare, quello del presidente uscente”.

Nonostante il risultato mancato Modica si mette a disposizione del partito: “Metto a disposizione del PD tutto ciò. Metto a disposizione i punti cruciali più attesi di un programma di governo per la Toscana di domani, come li ho rilevati nei dibattiti. Metto a disposizione la certezza che tante persone che ho conosciuto in questa occasione possono e vogliono essere recuperate alla passione e all’azione politica. Sarebbe un peccato disperdere ancora una volta questo patrimonio”.

A esprimere soddisfazione il segretario regionale del PD Dario Parrini:  “Fin dall’inizio ho manifestato la mia idea che Enrico Rossi meritasse la ricandidatura. Avevamo però deciso di garantire la massima apertura e la possibilità di presentarsi ad eventuali sfidanti. Oggi sono soddisfatto che Enrico Rossi sia ufficialmente e fin da ora il nostro candidato. Adesso, il partito, con le energie di tutti, dai dirigenti agli amministratori, come già abbiamo iniziato a fare nell’assemblea di gennaio, arriverà al programma definitivo di governo aprendo la consultazione agli elettori, con una grande apertura alla società civile”-

Ora ad aprirsi è la fase della stesura definitiva del programma per il prossimo governo della Toscana. Come già annunciato, a partire dalle tracce già definire ad aprirsi dovrebbe essere una consultazione più ampia.
La discussione – spiega Antonio Mazzeo viene aperta “a 400 mila toscani, tra iscritti e elettori delle primarie. .Si tratta di un percorso partecipativo, per costruire un programma largamente popolare, che non ha precedenti in Italia e al quale speriamo contribuiscano in tanti”.

Qui la bozza di programma

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Pubblicato il: 2 febbraio 2015

Argomenti: Politica

Visto da: 711 persone

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