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IMU sui terreni agricoli, nessuna sospensione del pagamento. Coldiretti: “Non penalizzare zone disagiate”

Carlo-Tardani-flickr

Il Tar del Lazio non conferma la sospensione, scadenza per il pagamento confermata al 26 gennaio. Annunciata  una revisione dei criteri ma solo a partire dal 2015 


Nessuna sospensione su pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. La sentenza del Tar del Lazio, attesa dopo la richiesta di sospensione avanzata da ANCI di Umbria, Liguria, Veneto e Abruzzo, ha infatti confermato la scadenza per il pagamento dell’imposta relativa al 2014 al 26 gennaio prossimo.

Alla base della decisione di non confermare la sospensione ci sarebbe, ma la decisione e le relative motivazioni verranno depositate oggi,  l’accoglimento della tesi dell’avvocatura di stato secondo cui il mancato pagamento provocherebbe uno sforamento del patto di stabilità europeo.
Ma ad avere un peso sarò anche la discussione in camera di consiglio del 4 febbraio, quando il Tar dovrà esprimersi su un’altra sospensiva, concessa il 14 gennaio a un gruppo di comuni siciliani.

A quattro giorni dal termine, a bloccare la contestata revisione dei criteri di esenzione potrebbe essere solo un intervento normativo dell’ultimo minuto che però comporterebbe la necessità di trovare una copertura alternativa per 350 milioni di euro, pari al gettito che il Governo ha previsto di incamerare attraverso l’Imu agricola.

Con un decreto del 28 novembre 2014 il Ministero dell’Economia, di concerto con i Ministeri delle Politiche agricole e dell’Interno, ha rivisto  l’elenco dei comuni in cui si applica l’esenzione dell’Imu sui terreni agricoli, in base all’altitudine del municipio.

Fissata inizialmente per il 16 dicembre, la scadenza era stata prorogata al 26 gennaio dopo le voci contrarie che si erano levate. E il Governo si era impegnato a rivedere i criteri appellativi.
Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha annunciato nell’ambito di un incontro con un gruppo di deputati del Pd che l’esecutivo intenderebbe ripristinare i precedenti criteri ai fini dell’esenzione da pagamento dell’Imu per i terreni agricoli, ma questo solo a partire dal 2015. Dunque per il pagamento del 2014 al momento valgono le nuove regole.

I parlamentari del Pd avrebbero formalmente chiesto “di recepire gli stessi criteri ai fini della definizione del contenzioso in atto relativamente all’annualità 2014”, ma il tempo è scarso e le risorse da reperire sono ingenti.

Se non cambieranno le norme, ha sottolineato nei giorni scorsi Coldiretti Pisa, “l’Imu agricola verrà applicata in tutti i 37 comuni della provincia, anche in quelli che erano considerati esentati perché ubicati in zone montane. In solo 7 comuni, situati nella fascia altimetrica da 280 a 600, l’applicazione sarà parziale”.
“Auspichiamo che si arrivi ad un provvedimento chiaro – prosegue Coldiretti – che non penalizzi le aziende delle zone disagiate. Un ulteriore spopolamento  metterebbe a rischio la montagna, dove gli imprenditori agricoli sono le sentinelle del territorio e costituiscono un presidio per prevenire il dissesto idrogeologico. Un ruolo questo che svolgono anche gli imprenditori agricoli in pianura che con la loro attività mantengono il paesaggio e il territorio”.

 

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Pubblicato il: 22 gennaio 2015

Argomenti: Ambiente, Economia-Lavoro

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