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Modigliani e Jeanne. Un libro sulla storia nascosta dell’artista

Palazzo_Blu

Venerdì 23 gennaio presso l’auditorium di Palazzo Blu la presentazione del libro di Franco Donatini “Modigliani, mon amour”. Un romanzo in prima persona che racconta la travagliata storia d’amore dell’artista


Venerdì 23 gennaio alle 17, presso l’auditorium di Palazzo Blu, sarà presentato il libro di Franco Donatini, “Modigliani, mon amour”, edito dalla Felici, che racconta gli ultimi tre anni della vita di Modigliani, narrati in prima persona dalla compagna Jeanne Hebuterne che gli fu accanto in questo periodo.

“La figura di Jeanne è presente in maniera permanente in questa fase della vita del pittore”, afferma l’autore del libro, “che con lei cerca di stabilire un legame profondo e duraturo, in un rapporto tuttavia dai contorni indefinibili, talora contraddittori, ma sempre centrale nell’esperienza umana e artistica. Sono gli anni della sua maturità, dei suoi capolavori più alti e insieme dello sbandamento più disperato della sua esistenza”.

Il libro è una sorta di confessione di Jeanne nei confronti del lettore, “da cui emergono i lati oscuri e drammatici della loro convivenza e allo stesso tempo l’estroversa e polemica personalità di Modigliani, insieme al suo rapporto spesso conflittuale con il mondo degli artisti, calandolo dentro gli anni più esaltanti delle avanguardie culturali della Parigi di inizio ‘900”.

Franco Donatini, ingegnere, docente all’università di Pisa, ha lavorato in Enel come responsabile delle politiche di sviluppo per le fonti rinnovabili. Come esperto di energia ha collaborato a trasmissioni televisive quali «Linea Blu», «Rai Utile» ed «Evoluti per caso: sulle tracce di Darwin». Autore di poesia e narrativa, ha pubblicato nel 2008 la raccolta di racconti In viaggio con Patrizio Roversi, nel 2009 Galileo, i giorni della cecità con la prefazione di Carlo Rubbia e Intorno a lei. Chagal, amore e arte; nel 2011 Giuseppe Verdi e Teresa Stolz. Un legame oltre la musica, nel 2012 La vestale di Kandinsky, nel 2013 il romanzo Dov’è Charleroi e nel 2014 il saggio storico Capodanno pisano, una questione di stile.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Amici dei Musei, vede gli interventi del sindaco Pisa, Marco Filippeschi, del presidente della Fondazione Palazzo Blu, Cosimo Bracci Torsi e della vicepresidente degli Amici dei Musei, Piera Orvietani. La recensione del libro sarà fatta dalla scrittrice Paola Pisani Paganelli, con la lettura di alcune parti a cura di Sergio Pieggi.

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Pubblicato il: 21 gennaio 2015

Argomenti: Cultura, Pisa

Visto da: 1441 persone

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