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Aria, fuoco, acqua e terra, storie di ricerche e di ricercatori

mariocutroneo-flickr

Cinque incontri dedicati alla natura e ai suoi elementi, dal 23 gennaio al Polo Fibonacci e al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa nella Certosa di Calci


La natura e i suoi elementi: storia di ricerche e di ricercatori è il titolo del ciclo di conferenze organizzato dalla dottoressa Elisabetta Palagi dell’Università di Pisa che si svolgeranno al Polo Fibonacci e al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa nella Certosa di Calci.
Aria, fuoco, acqua e terra saranno al centro di cinque incontri a ingresso gratuito rivolti non solo agli scienziati e studiosi, ma anche a tutti coloro che vogliono capire qualcosa di più del mondo in cui viviamo.

Il ciclo parte venerdì 23 gennaio alle 16,30 nell’edificio E del Polo Fibonacci dell’Università di Pisa in Largo Bruno Pontecorvo. Il primo elemento a essere trattato sarà l’aria con Dimitri Giunchi che parlerà di Strade blu: lo studio della migrazione degli uccelli ieri, oggi (e domani). “La migrazione ha interessato gli uomini fin dai tempi antichi – spiega Giunchi – ma la sua piena comprensione è stata per lungo tempo fortemente limitata dall’impossibilità di seguire gli spostamenti degli animali con sufficiente dettaglio. Solo i recenti sviluppi tecnologici consentono adesso di tracciare la rotta di migrazione anche di uccelli di taglia medio-piccola, aprendo linee di ricerca completamente nuove e rispondendo a domande rimaste a lungo senza risposta”.

Dopo l’aria, toccherà al fuoco, il 20 febbraio, stesso posto e stessa ora, con l’intervento di Roberto Santacroce su Tambora 1815, la più grande eruzione del millennio, della quale quest’anno ricorre il duecentesimo anniversario.

Sarà poi la volta dell’acqua, in onore della quale il ciclo si trasferisce al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa nella Certosa di Calci. È qui che nell’Aula Magna il professor Roberto Barbuti, direttore del Museo, alle 16,30 terrà la sua conferenza: Non tutto il male vien per nuocere: il ruolo delle mutazioni ‘deleterie’ nelle popolazioni di rane verdi.

Sempre al Museo, il 17 aprile alle 16,30, il paleo-antropologo Alessandro Canci toccherà il quinto elemento, la terra, con una conferenza dal titolo Tra terra e paradiso: gli uccelli nella storia dell’arte e nella cultura dell’uomo.

A concludere il ciclo sarà Guglielmo Pepe della National Geographic Society con un intervento su Gli elementi naturali: sensazioni e immagini. La conferenza, che si svolge alle 16,30 nell’edificio E del Polo Fibonacci, illustrerà gli spettacoli più incantevoli, affascinanti e stupefacenti che gli elementi della natura possono offrirci.

 

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