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SEL Pisa: “Porta a Porta primo passo delle città intelligenti”

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L’intervento del circolo SEL di Pisa sull’introduzione del porta a porta in città.

Se Pisa vuole diventare una “città intelligente” non può che essere una città ecologicamente sostenibile: da una corretta gestione dei rifiuti prende le mosse ogni buona amministrazione pubblica, perché il tema dei rifiuti coinvolge l’ambiente, l’economia, il territorio.

È con soddisfazione che accogliamo l’inizio della raccolta porta a porta nel prossimo mese di febbraio anche Coltano e nei quartieri di Sant’Ermete, Oratoio, Putignano e Riglione.

Sinistra Ecologia Libertà è consapevole dell’impegno, economico e di pratica quotidiana, che viene chiesto agli abitanti pisani per estendere la “raccolta differenziata porta a porta” a tutto il Comune.

I maggiori costi del servizio sono legati in parte al kit che verrà consegnato ma soprattutto a nuovi posti di lavoro per gli addetti: in tempo di crisi ci teniamo a sottolineare questo aspetto sicuramente positivo.

Un investimento che migliorerà la qualità della vita urbana, liberando spazi per parcheggi o aiuole, togliendo cattivi odori e viste sgradevoli, e che sarà ampiamente compensato nel tempo dai minori costi di smaltimento del residuo, sia per la diminuzione totale del rifiuto che della frazione di indifferenziato, e dal maggior guadagno proveniente dalla vendita dei materiali differenziati alla fonte: ci impegniamo a vigilare affinché questo risparmio futuro venga percepito realmente da ogni contribuente, parte attiva di questo cambiamento.

Consapevoli che alla base di una buona riuscita nella gestione corretta dei rifiuti c’è un diverso atteggiamento culturale, sosteniamo decisi questo indirizzo virtuoso.

SEL PISA

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Scritto da:

Pubblicato il: 20 dicembre 2014

Argomenti: Ambiente, Pisa, Politica

Visto da: 792 persone

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Una risposta a: SEL Pisa: “Porta a Porta primo passo delle città intelligenti”

  1. avatar Sergio scrive:

    …e poi dopo tanto patire il Paradiso è assicurato (l’aumento delle tasse vale anche come indulgenza) mica come quei miscredenti del centro che a suo tempo votarono un referendum contro il porta a porta rifiutandosi di studiare con attenzione le effemeridi per stabilire il giorno del secco e quello del bagnato. Poi si sa, ora il vetro si butta direttamente in terra di notte in Piazza dei Cavalieri e dintorni; quale notte?! Come quale notte! Una qualsiasi!

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