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“Questa commissione è un’arma spuntata”. Nuova spaccatura sulle Stallette

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Le opposizioni lasciano la commissione per protesta, e si dovrà decidere ora se e come procedere con gli approfondimenti dei commissari sulla vicenda delle ex Stallette. Ieri mattina la prima commissione di controllo e garanzia, presiduta da Giovanni Garzella (PDL) doveva ascoltare l’assessore Andrea Serfogli e il dirigente Michele Aiello sulla vicenda che in queste settimane ha sollevato molti interrogativi ed è finita anche in Procura.

A inizio seduta i commissari di opposizione hanno espresso subito perplessità a fronte di un parere ricevuto la sera prima dal presidente del consiglio comunale Ranieri Del Torto, con cui vengono definite limiti e modalità operative della commissione. Nessuna individuazione di responsabilità, né durante i lavori né nella relazione finale; i commissari possono porre domande e chiedere chiarimenti, anche su profili di responsabilità, ma di fatto senza “fare nomi” e attribuzioni, appunto, di responsabilità.

Un parere che per le minoranza ha di fatto “spuntato l’arma” della commissione stessa, un modo per stendere un velo sulla vicenda, ché tanto c’è già la procura ad occuparsi del caso. Un atto dovuto invece per la maggioranza, un parere che ricorda quali sono le competenze e le prerogative di questo organo, diverso per natura dalla commissione di indagine che pure le opposizioni avevano chiesto.

Dopo un giro di interventi in cui tutti i consiglieri di minoranza presenti – Raffaele Latrofa (NCD), Maurizio Nerini (Noi Adesso Pis@), Elisabetta Zuccaro (M5S), Armando Paolicchi (Gruppo misto) e Giovanni Garzella (PDL) – hanno sottolineato l’inutilità dei lavori, così concepiti, gli stessi si sono alzati e sono andati via, lasciando i commissari di maggioranza con Serfogli e Aiello. Il tutto dopo aver presentato nuovamente la richiesta per l’istituzione di una commissione di indagine, che passerà quindi dal consiglio.

La maggioranza, con i tre commissari rimasti – Nicola Pisani (PD), Giuseppe Ventura (In lista per Pisa) e Odorico Di Stefano (Riformisti per Pisa) – ha retto da sola il numero legale e ha continuato i lavori sulle ex Stallette, sentendo prima l’assessore Serfogli, il quale sostanzialmente non ha portato alcun elemento aggiuntivo a quanto già noto. Analogo l’intervento di Aiello: “Ho prodotto una relazione che è stata data ai consiglieri con obbligo di riservatezza. Quello che avevo da dire l’ho già detto lì. Si apre ora la fase più rocciosa e difficile, in cui si deve pensare non solo a mettere in piedi il progetto di variante per poter riaffidare i lavori di completamento, ma si devono fornire spiegazioni su quanto ho individuato nella relazione”.

C.C.

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Pubblicato il: 27 novembre 2014

Argomenti: Pisa, Politica

Visto da: 628 persone

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