MENU

Inquinamento e bonifica del suolo. Se ne parla ad Area Aperta

suolo

Appuntamento con Area Aperta oggi alle 17: all’auditorium del CNR di Pisa, Giannantonio Petruzzelli e Meri Barbafieri parleranno di inquinamento e bonifiche del suolo.

In un momento in cui il dissesto idrogeologico sembra non concedere tregua al territorio nazionale, il rischio “indiretto” è che questi eventi vadano a smuovere anche i suoli contaminati da attività industriali, con il conseguente danno per la salute pubblica.
Infatti fra le principali cause del degrado della qualità del suolo rivestono particolare importanza le forme di inquinamento che derivano dalle attività industriali, da quelle estrattive, dallo smaltimento dei rifiuti. Nei paesi industrializzati l’inquinamento del suolo è divenuto l’aspetto fondamentale nella problematica dei “siti contaminati”, nei quali il rapporto terreno-contaminanti è molto complesso, spesso caratterizzato dalla presenza contemporanea di differenti classi chimiche di composti.

All’interno di un approccio multidisciplinare, è essenziale una scelta corretta delle strategie di recupero dei suoli contaminati basata sulla conoscenza delle caratteristiche chimico fisiche del terreno, la speciazione degli inquinanti, la loro bio-disponibilità e degradabilità. L’impiego dei vegetali per la bonifica dei suoli rappresenta una scelta innovativa largamente positiva per l’ambiente.

Gianniantonio Petruzzelli
Dirigente di ricerca associato dell’Istituto per lo studio degli Ecosistemi del CNR di Pisa, svolge attività di ricerca teorica ed applicata sull’inquinamento del suolo e la bonifica dei siti contaminati da metalli pesanti e composti organici con l’impiego di tecnologie innovative. E’ impegnato nello studio del rapporto ambiente-salute in relazione alla contaminazione del suolo.

Meri Barbafieri
Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Pisa con tesi svolta nell’ambito della biologia vegetale. È ricercatrice presso l’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR di Pisa dove affronta problematiche relative ai siti inquinati: caratterizzazione e tecnologie di bonifica (fisiche, chimiche e biologiche). Nello specifico ha indirizzato le sue ricerche nell’ambito della “phytoremediation” (impiego delle piante nella bonifica e ripristino di aree contaminate) frequentando e collaborando con centri di ricerca europei e statunitensi tra i quali Massachusetts University, (Amherst, USA), US-EPA (Cincinnati, USA), Alterra (Wageningen), INERIS (Vernuille en Latte, France), IETU (Katowice, Poland), etc.
Svolge attività di responsabile e consulente in progetti di ricerca finanziati sia da enti pubblici che privati e di carattere sia nazionale che internazionale nell’ambito di molteplici tipologie di contaminazione (siti industriali, siti minerari, sedimenti fluviali etc.) e di phyto-tecnologie (fito-stabilizzazione, fito-estrazione, fito-degradazione). Svolge ricerche di base per l’implementazione della tecnologia e test di applicabilità sito specifico. Partecipa a gruppi di lavoro nazionali (Tavoli Tecnici) ed internazionali (COST action, workshop).

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 12 novembre 2014

Argomenti: Ambiente, Eventi, Pisa

Visto da: 1332 persone

, ,

Post relativi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.