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Contraffazione e sfruttamento in scena al Teatro Verdi. Tutto quello che sto per dirvi è falso

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Uno spettacolo tetatrale dedicato ai “falsi”, alle merci contraffatte: Tutto quello che sto per dirvi è falso, uno show di denuncia della contraffazione e dell’abusivismo che giovedì 30 ottobre approderà sul palco del Teatro Verdi di Pisa.

Organizzato e promosso da ConfcommercioPisa, in collaborazione con la Camera di Commercio di Pisa e il Comune di Pisa, il patrocinio della Prefettura e della Federazione Moda Italia, lo spettacoloindaga il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il falso prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, ecc..) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono.
La mattina saranno gli studenti del triennio superiore della scuole di Pisa e provincia ad assistere allo show, mentre alle 21 è prevista la replica, gratuita, aperta a tutta la cittadinanza.

“Proprio attraverso il linguaggio del teatro – spiega Federica Grassini, presidente di ConfcommercioPisa – vogliamo mettere in luce l’intera filiera del falso, lo sfruttamento di manodopera clandestina connesso, gli introiti illeciti che finiscono nelle tasche della mafia. Chi compra contraffatto sa di acquistare un falso, ma ignora la produzione. Il nostro obiettivo è informare ed educare al rispetto della legalità, lanciare un messaggio forte alla cittadinanza, ai giovani, alle istituzioni”.

A esprimere apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla Confcommercio di Pisa il Viceprefetto Dott. Valerio Massimo Romeo: “Contraffazione e abusivismo sono fenomeni che a Pisa hanno connotazioni significative e preoccupanti. Presso la Questura abbiamo costituito una taskforce che opera per zone, il cui compito è battere a tappeto nei luoghi dove c’è l’abusivismo, miscelando un’azione repressiva  a un intervento di intelligence, affidato alla Guardia di Finanza, per colpire quelle attività che stanno a monte di questo sistema illegale”.

“Non bisogna aver paura della repressione – ha detto David Gay, assessore alla Mobilità –  ma la massima efficacia è possibile solo effettuando operazioni di controllo a monte della filiera”, mentre l’assessore alla cultura Dario Danti ha sottolineato “l’importanza di svolgere lo spettacolo al Teatro Verdi e il supporto anche economico delle istituzioni, senza il quale l’ingresso gratuito non sarebbe stato possibile”.

“Le scuole dell’area pisana – ha commentato Marilù Chiofalo, assessore alle politiche educative del comune di Pisa – lavorano molto sul tema della cultura della legalità, della cittadinanza attiva e in quest’opera di sensibilizzazione ci si deve confrontare con tutti i passaggi di una economia illegale, basata sulla sfruttamento di bambini, ragazzi e adulti”.

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