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Corpi importanti e stati sentimentali: Teatri di Confine 2014

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Due teatri insieme, il Teatro Sant’Andrea di Pisa e il Teatro Francesco di Bartolo, per mettere a confronto le generazioni del teatro contemporaneo. Teatri di Confine (in programma fino al 18 dicembre) per l’edizione 2014 allarga così il suo spazio di azione creando un confronto fra due realtà, i Sacchi di Sabbia e la realtà di Buti guidata da Dario Marconcini, che si incontrano sul terreno della sperimentazione.

La rassegna ideata da Fondazione Toscana Spettacolo per dare voce alle nuove espressioni teatrali, realizzata insieme al Teatro Sant’Andrea e al Teatro Francesco di Bartolo, con il sostegno della Provincia e del Comune di Pisa e la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa, crea un percorso fatto di spettacoli che riflettono le ultime istanze teatrali.

Domani, venerdì 24 ottobre, a salire sul palco di Teatri di Confine sarà Laura Rossi con Girl 1.0, che al Teatro sant’Andrea porta una riflessione sul pensiero che confina la donna a funzione ornamentale e sulla spettacolarizzazione della realtà che spesso priva la donna della libertà e della dignità riducendolo a mera apparenza.

 

 

Sabato 1 novembre sarà la volta di Danio Manfredini e la sua Vocazione al Francesco di Bartolo di Buti: un viaggio nella professione dell’attore attraverso la riproposizione di celebri brani d’autore. Un percorso intriso di amarezza che Danio affronta con il suo compagno di avventure teatrali, Vincenzo Del Prete.

Venerdì 6 novembre al Sant’Andrea Le Troiane, punti di vista di figure mitiche ma anche di donne concrete che si animano grazie all’interpretazione di Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres.

I Sacchi di Sabbia arrivano venerdì 14 novembre al Francesco di Bartolo con uno dei loro cavalli di battaglia, Piccoli suicidi in ottava rima. Vol. 1 e vol. 2: un’escursione nella tradizione del Maggio (forma classico arcaica di epica contadina) che si arricchisce della complicità di Dario Marconcini.

Il musicista fisarmonicista e compositore Gabriele Marangoni presenta, mercoledì 19 novembre al Sant’Andrea di Pisa, i risultati della sua residenza artistica Italia-Kosovo. Diffraction #1 è il primo studio di un’indagine che parte dal concetto di deviazione e mutamento rispetto a particolari condizioni sociali e situazioni storiche che portano al fenomeno e alla necessità di cambiamento e di deviazione.

Con La stanza là in alto, Renata Palminiello con una variazione del testo di Jean-Luc Lagarce presenta uno studio sull’attesa di cinque donne che aspettano la morte del giovane uomo tornato dalla guerra che riposa nella stanza in alto e sull’attrazione che esercita la porta chiusa, unico varco per il mondo esterno (martedì 25 novembre al Francesco di Bartolo).

Dario Marconcini arriva al Sant’Andrea di Pisa venerdì 5 dicembre con Silenzio, uno spettacolo tratto da un inedito di Harold Pinter: tre personaggi in scena con storie intrecciate, tre solitudini assolute,

A chiudere la rassegna, giovedì 18 dicembre al Sant’Andrea di Pisa, uno spettacolo di danza che ha catalizzato l’attenzione a NID Platform: OOOOOOO(IT) è firmato dal coreografo italo-olandese Giulio D’Anna che ha scelto di raccontare lo stato sentimentale dei giovani adulti italiani, secondo una partitura da musical postmoderno.

 

 

Foto di Paolo Foti

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