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Energia dalle onde del mare. A breve un impianto anche a Marina

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Anche Marina avrà il suo impianto di energia green sul fondo del mare. Un impianto che cattura l’energia del moto ondoso e la trasforma in energia elettrica, che viene poi immessa nella rete nazionale approvvigionando anche il territorio.

A presentare domanda per concessione demaniale marittima la società 40 South Energy, che ha chiesto la concessione per 4 anni, per la realizzazione e il mantenimento dell’impianto. Si tratta di un piccolo impianto, della potenza di 99 kW, che occuperà complessivamente una superficie di circa 400 mq (378 per la precisione) e 179 mq per il cavo.

Ne abbiamo parlato con Elisa Bertinelli, vice presidente operativo della divisione italiana di 40South Energy, che ha sede a Ospedaletto e ha all’attivo numerosi progetti di sperimentazione con impianti simili. Un’azienda nata a Londra da un ex studente della Normale, Michele Grassi, che dopo aver avviato l’attività nel Regno Unito ha portato anche qui a Pisa una divisione dell’azienda.

Bertinelli ci spiega quali sono i progetti attualmente in campo: “Il primo è un progetto al largo di Pomonte, all’isola d’Elba. Stiamo per ricevere l’autorizzazione definitiva all’istallazione dell’impianto, una macchina della potenza di 99 kW acquistata da Enel Green Power. L’altro riguarda invece Marina di Pisa; si tratta in questo caso di un impianto diverso e nuovo: è composta da 4 piccole macchine chiamate H24 della potenza di 24,75 kW ciascuna. Secondo le stime dell’Enel per l’impianto dell’Elba, che ha una potenza analoga, potrebbe approvvigionare circa 80-85 famiglie“.

L’impianto sorgerà a 150 metri dal lungomare, di fronte a Piazza Sardegna: “Ha un basamento e poggia sul fondale”, spiega Bertinelli, “per cui è completamente invisibile in superficie. Abbiamo provveduto a fare tutti gli accertamenti sull’impatto ambientale: la macchina non disturberà la fauna e la flora presenti, né la navigazione”.

Sul perché di questo nome, “H 24”, Bertinelli spiega: “H da horizontal, orizzontale, perché a differenza dell’altra nostra macchina che è fatta ‘a ragno’ questa si estende su un piano orizzontale. H24 ovviamente rimanda anche al lavoro continuo, e 24 è anche la rendita energetica della macchina, ovvero 24,75 kW”.

L’impianto di Marina verrà gestito da una start up afferente alla 40 South Energy, la Mathclick, mentre la macchina è già stata progettata e attualmente è in corso di realizzazione. La conferenza dei servizi che darà il via libera al progetto è prevista per il 30 ottobre: “Contiamo di ricevere parere favorevole da tutti gli enti. Se così fosse, cosa che speriamo vivamente, per metà novembre potrebbe arrivare la concessione e a quel punto possiamo partire con la messa in esercizio dell’impianto”.

La macchina, conclude Bertinelli, “viene assemblata a Ospedaletto, poi trasportata a Livorno in un container e da lì trainata a Marina via mare”.

Foto di Michele Lischi

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Pubblicato il: 22 ottobre 2014

Argomenti: Ambiente, Economia-Lavoro, Pisa

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