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Racconto per terra: il ritratto del tombino

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Questa gallery mostra solo una parte dei tanti tombini, gran parte delle strade di Pisa, che Pierpaolo Corradini, giornalista, da qualche mese ha deciso di ritrarre su Instagram, mostrandone la bellezza e la varietà.

L’idea, ci racconta, “mi è venuta portando il cane fuori, guardando per terra e osservando meglio il pavimento. Mi è tornata in mente una mostra di qualche anno fa di un artista che posava le lastre di ferro sui tombini e ne faceva il calco. Poi ho scoperto Instagram, e ho constatato che la forma quadrata dei tombini aderisce perfettamente al suo formato. Dopo aver pubblicato così un po’ di foto mi hanno suggerito di usare l’hashtag #manhole e #manholecovers. Ho scoperto un mondo: centinaia di persone fotografano tombini, di tutte le forme e da ogni dove”. Una scoperta stimolante per chi ama i ritratti urbani.

Per seguire Pierpaolo su Istagram, vai a questo link

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Scritto da:

Pubblicato il: 19 ottobre 2014

Argomenti: Cultura, Fotografia, Pisa

Visto da: 1250 persone

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2 risposte a: Racconto per terra: il ritratto del tombino

  1. avatar Arianna scrive:

    Vi segnalo in proposito il Museo Internazionale delle Ghise – International Manhole Museum di Ferrara, nato dalla passione per… i tombini(!) di Stefano Bottoni, noto per essere il fondatore del Ferrara Buskers Festival.
    http://www.manholemuseum.it/

  2. avatar Lucio scrive:

    La mostra e performance che ha ispirato Pierpaolo è “Segni della strada”, dell’artista Marco Eberle. E’ stata ospitata ed organizzata dal Cantiere Sanbernardo nel 2002.
    Una delle opere realizzate da Eberle è rimasta al Cantiere Sanbernardo, è il grande quadrato di metallo battuto (piombo?) che è appeso sopra l’altare della chiesa sconsacrata.
    http://www.cantieresanbernardo.com/www.cantieresanbernardo.it/node/50.html

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