Come si muovono le mobilitazioni e le lotte sociali ai tempi dell’Internet? Domanda ampiamente discussa e dibattuta. Una delle risposte è: attraverso i social network, che se di per sé non creano immediatamente “conflitto”, ma di certo lo amplificano, sia nella portata che nell’articolazione dei contenuti.
Questa la premessa per l’iniziativa in programma per oggi, venerdì 10 ottobre alle 15 in punto, quando su Twitter partirà un “guerrilla tag”, per una forma di sciopero digitale che preannuncia lo sciopero generale indetto dai sindacati di base per il prossimo 14 novembre.
See you on the web, see you on the barricades
Difficile dire “chi” esattamente stia portando avanti questa iniziativa: di certo ci sono studenti e precari della conoscenza, ma nel mare magnum del media e cyber attivismo le tradizionali figure di riferimento – partiti, sindacati, movimenti – sono state sostituite da una moltitudine di soggetti che in rete lavorano, combattono, sperimentano.
E che sollevano le contraddizioni della rete: “Il web e i social network, in particolare, non sono spazi “orizzontali” ed egualitari che promuovono la libertà di espressione, ma sono piuttosto spazi “gerachici” in cui i contenuti di chi sconta la crisi faticano a trovare evidenza e diffusione”, si legge ancora dall’evento, creato dal profilo “Net Srike”. “È tempo di riprenderci lo spazio e la visibilità che il rifiuto all’austerity merita, è tempo che anche sul palcoscenico della rete facciano il loro ingresso nuovi soggetti capaci di costruire collettivamente percorsi che incidano e ribaltino i meccanismi di sfruttamento e rivendichino forme di produzione autonoma”.
L’obbiettivo del guerrilla tag di oggi è di “far diventare “Trend Topic” hashtag e discussioni riguardanti il 14 novembre, giornata dello sciopero sociale, raggiungendo così il massimo livello di visibilità”.
Per capire cosa significhi nel concreto questa forma di mobilitazione, segui la diretta twitter qui sotto. NetStrike sui social lo trovi qui e qui
L’hashtag è: #socialstrike