È un giovane 24enne residente a Larciano, in provincia di Pistoia, il presunto autore della rapina svolta ieri ai danni del negozio “Piazza Cina”, a Navacchio, in via del Nugolaio, dove è rimasto ferito con un colpo d’arma da fuoco il titolare, un uomo cinese di 60 anni.
Il fatto è accaduto intorno alle 18 di ieri, quando un uomo è entrato nel negozio armato di pistola ed ha minacciato i gestori, due cittadini cinesi, per farsi consegnare l’incasso. Nel frattempo il padre della commerciante è intervenuto e nel corso della collutazione che si è scatenata è stato colpito da un proiettile al basso ventre, sparato da distanza ravvicinata. Il rapinatore, con il volto parzialmente travisato ed una calibro 22 in mano, è riuscito a fuggire con un bottino di 400 euro.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Pontedera ed il 118, che hanno trasportato il ferito all’ospedale di Pisa, dove si rimetterà in pochi giorni.
A.O., queste le iniziali del giovane che è stato arrestato in casa dei suoi genitori, dove vive. A tradire il ragazzo è stato il panico che lo ha preso dopo la rapina: una volta uscito dal negozio infatti, il ragazzo ha iniziato a correre per scappare, voltandosi spesso e sparando anche qualche colpo in aria. Poi si è dato alla fuga, lasciando il motorino con cui si era recato al negozio.
È stato proprio questo dettaglio a insospettire un carabiniere della Stazione di Navacchio, che giunto sul posto ha visto uno scooter con un casco appoggiato allo specchietto. Un gesto insolito per un luogo di passaggio così affollato come quello vicino ai centri commerciali, cosa che lo ha spinto a spostare il motorino per poi controllarlo. E dalle verifiche è infatti risultato appartenere alla persona ritenuta responsabile della rapina.
I carabinieri, arrivati a Larciano, hanno tratto in arresto il ragazzo e in casa hanno trovato un discreto arsenale di armi (nelle foto), quasi tutte regolarmente registrate. Il giovane aveva il porto d’armi per uso sportivo, e oltre alla pistola calibro 22 con cui ha colpito il commerciante, in casa sono stati trovati due fucili, un silenziatore (illegale) e un’arma a penna modificata, anch’essa illegale. E poi proiettili, un giubbotto antiproiettili e un pezzo di stoffa usato a mo’ di passamontagna. Il 24enne risulta incensurato ma gli inquirenti non escludono che possa aver fatto altre rapine prima di ieri. Ed ora rischia grosso: sul suo conto pesa un’accusa di tentato omicidio, rapina a mano armata, detenzione d’arma clandestina. Il tutto per un bottino di poco più di 400 euro, in gran parte ritrovato in un cespuglio dove lo aveva gettato mentre stava scappando.
