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Shopping in orario di lavoro, il Comune “assolve” la dirigente

pisa

Il Comune di Pisa “assolve” la dirigente accusato di assenteismo da una vigilessa su Facebook. Dopo le verifiche necessarie, durate pochi giorni, il segretario generale Angela Nobile ha comunicato il nulla di fatto rispetto al procedimento nei confronti del dipendente di Palazzo Gambacorti, il cui nome non è mi uscito sui giornali. Nessuna violazione delle regole e dunque nessun comportamento da sanzionare. Secondo quanto è emerso dalle indagini di Nobile la dirigente non è entrata nel negozio di Corso Italia per fare shopping, si sarebbe solamente fermata mentre stava tornando da un sopralluogo: una rapida occhiata e una battuta con la commessa: “passo con calma”.

Nessun procedimento nemmeno nei confronti dell’autrice della denuncia pubblica Grazia Salotti, che per un momento ha temuto di aver messo a segno un autogol. “Sta a vedere che ora sono io a rischiare le conseguenze per quello che ho fatto” dichiarava al Tirreno la donna dopo il polverone sollevato dal post pubblicato sulla bacheca di Facebook. Il fascicolo è finito anche in Procura, inviato per prassi dall’assessore al personale Federico Eligi.

Rispetto all’utilizzo del social network per casi di questo tipo, Angela Nobile diceva qualche giorno fa a paginaQ che in fondo “si è trattato di uno sfogo, e al giorno d’oggi ci si sfoga anche su Facebook”. Al termine degli accertamenti però il segretario generale ha cambiato idea, visto che al Tirreno sottolinea come “i dirigenti e più in generale i dipendenti pubblici devono dare l’esempio una volta fuori dal Comune, anche nell’uso appropriato dei social network”.

 foto da Flickr – Guillaume Baviere  

 

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Pubblicato il: 25 settembre 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa

Visto da: 890 persone

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Una risposta a: Shopping in orario di lavoro, il Comune “assolve” la dirigente

  1. avatar Silvia scrive:

    credo che l’efficienza di un lavoratore vada misurata dai risultati e non dall’orario di lavoro. Per ottenere buoni risultati pero’ ci vuole formazione continua e motivazione. Spesso gli impiegati pubblici non hanno ne’ l’una e ne’ l’altra. Allora diventa inutile stare in ufficio e rispettare gli orari. Bisogna motivare i dipendenti e dagli gli strumenti per lavorare bene. I controlli vanno fatti sui risultati raggiunti a fine anno. E a quel punto non importa se uno esce in orario d’ufficio (a meno che ovviamente non sia allo sportello con il pubblico).

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