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Santa Cristina restaurata torna allo splendore ottocentesco

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Un anno di lavori e circa 160 mila euro, interamente finanziati dalla Fondazione Pisa, per restituire la chiesa di Santa Cristina alla città.

Criticità strutturali eliminate, interventi di consolidamento che hanno riguardato soprattutto la struttura lignea che copre l’edificio, risanamento dell’apparato murario interno compromesso da consistenti infiltrazioni di umidità, e un restauro delle decorazioni murali che ha portato al recupero delle decorazioni murali neoclassiche e a un’immagine unitaria della chiesa.

A dirigere i lavori, sotto la supervisione della Soprintendenza che aveva dato il via libero al progetto esecutivo, gli architetti Mario Pasqualetti e Mauro Ciampa. Il risultato sarà visibile sotto gli occhi di tutti, giovedì 25 settembre alle ore 18, quando quella che è una delle più antiche chiese della città verrà ufficialmente riaperta con una messa celebrata dall’Arcivescovo di Pisa Mons. Giovanni Paolo Benotto.

“Abbiamo accolto il sollecito del Parroco di Santa Cristina, Monsignor Franco Cei – ha commentato l‘avvocato Claudio Pugelli, presidente della Fondazione Pisa – e siamo soddisfatti di un intervento, iniziato nel settembre del 2013, che si è chiuso in tempi tutto sommato brevi, senza intralci amministrativi e burocratici”.

Gli interventi
Il restauro delle decorazioni pittoriche ha portato allo scoperto un sistema decorativo risalente ai primi del XIX secolo. La chiesa era stata completamento imbiancata a calce nel 1987, in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II, coprendo una decorazione a fasce bicrome bianche e grigio scuro, che simulava un’architettura romanico-pisana. Sotto questo strato è emersa un’ulteriore decorazione, fatta da grandi riquadrature dai toni beige e marroni chiari, già in luce nell’abside.
Il restauro ha riportato interamente in luce questa decorazione, sebbene le analisi abbiano evidenziato anche tracce di pittura a fresco al di sotto, fotografate per documentazione storica.
La storia
Fra le più antiche della città, la chiesa di Santa Cristina, attestata da VIII secolo, fu distrutta da un’alluvione nel 115, ricostruita e riconsacrata nel 1118, fu oggetto di di importanti modifiche nel corso del ‘600, ma assunse le forme attuali nel XIX.
Nel 1854 con i lavori di ampliamento di Lungarno Gambacorti la canonica della chiesa che aggettava sul Lungarno, fu tagliata.
Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale quella di Santa Cristina fu l’unica chiesa a rimanere in piedi nel quartiere.

santa-cristinaDurante le analisi ad emergere è stato anche un piccolo frammento di decorazione, di età ancora posteriore, che resta visibile: entrando in Santa Cristina, nella parete destra in basso troverete l’inserto.

Nel corso dei lavori sono state scoperte contropareti nella struttura muraria della navata, che creano un’intercapedine d’aria: un accorgimento con ogni probabilità messo appunto per proteggere l’apparato pittorico dall’umidità.

Oltre alle decorazioni, agli apparati lignei e al restauro dell’organo, gli interventi hanno interessato anche alcuni elementi strutturali, come la collocazione di due piastre di acciaio per sostenere il peso di una parte della copertura.

La scopertura delle pitture sull’arco di testata dell’aula liturgica, dove un tempo poggiava la volta oramai demolita, ha messo in evidenza una larga fessura al centro della struttura in mattoni: qui è stato necessario introdurre una catena per garantire la statica della struttura arcuata.

“Anche questa volta – ha commentato la soprintendente Paola Raffaella David – dobbiamo ringraziare la Fondazione Pisa per aver contribuito a conservare il nostro patrimonio”.

santa-cristinaConcluso l’intervento interno, l’auspicio della Soprintendente è che si possa in futuro riportare anche la facciata a un aspetto più sobrio. L’attuale marcata bicromia infatti è frutto di un intervento di circa 30 anni fa, che si discosta dalle testimonianze fotografiche antecedenti che mostrano una facciata da colori ben più tenui.
Intanto la chiesa di Santa Cristina dove, come ha ricordato Mons. Franco Cei, “Santa Caterina, in visita a Pisa, ha ricevuto le stimmate”, torna ad essere visitabile da fedeli, turisti e residenti.

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Pubblicato il: 23 settembre 2014

Argomenti: Cultura, Pisa

Visto da: 968 persone

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