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Open Toscana, tutti i servizi della Regione con un click

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Uno spazio online da cui accedere ai servizi della Regione: pagare il bollo auto e le tasse regionali, consultare il proprio fascicolo pagamenti e capire se si hanno debiti con la pubblica amministrazione, avere a disposizione il fascicolo sanitario, pagare il ticket. Una porta aperta su musei, biblioteche, il portale della fatturazione elettronica per le imprese, le informazioni sugli appalti e sui passaggi burocratici. E l’accesso agli open data toscani: statistiche, numeri e informazioni sulla Regione e il suo territorio, liberamente fruibili. Questo è Open Toscana, la nuova multipiattaforma presentata ieri all’auditorium di Santa Apollonia a Firenze.

Dal 10 ottobre arriveranno anche le app scaricabili utili a chi vive in Toscana ed uno spazio cloud, la “nuvola” della Regione messa a disposizione grazie al data center TIX. Il tutto inserito in un sito responsive e adattabile al meglio a tablet e cellulari. Secondo l’amministrazione regionale “non si tratta solo di un’evoluzione tecnologica ma è anche un cambio di filosofia”, “rapporti più fluidi ma anche rapporti in un verso e nell’altro” spiega il comunicato di presentazione. “Un cambio di mentalità – afferma il presidente della Toscana Enrico Rossi – ora non resta che investire per promuoverlo e farlo conoscere”.

“La Toscana non è nuova a laboratori partecipativi avanzati” ha ricordato ieri Ilaria Casillo, membro dell’Autorità per la partecipazione regionale. La Regione è stata infatti la prima in Italia, nel 2007, a scrivere una legge per coinvolgere maggiormente i cittadini nelle decisioni delle istituzioni. La nuova sfida, con la legge rinnovata nel 2013, è la partecipazione in rete. “Per ogni processo partecipativo sarà aperta una ‘stanza’, risparmiando sui costi per progettare e realizzare di volta in volta un sito. Dalla rete ognuno potrà dire la sua” dice il comunicato dell’ente guidato da Enrico Rossi, che lancia l’invito agli altri enti locali: “aspettiamo altri enti – spiega l’assessore ai sistemi informativi e alla partecipazione, Vittorio Bugli – il nostro è uno spazio aperto e da costruire assieme”.

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Pubblicato il: 23 settembre 2014

Argomenti: Cultura-Tech, Tech

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